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Covid, a Palermo farmacie assediate per i tamponi: "Più personale contro l'emergenza"

C'è chi ha avuto contatti con positivi al Covid o chi è raffreddato. La lista di chi in questi giorni fa la fila in farmacia è lunga.

Settecentomila al giorno nelle 14mila farmacie che aderiscono alla campagna su tutto il territorio nazionale, calcola Federfarma, con un incremento del 20% rispetto al periodo precedente alle festività. A Palermo le lunghe code nelle farmacie, oltre che nell'hub della Fiera del Mediterraneo sono ormai una costante di queste festività natalizie.

"In media facciamo circa 150 tamponi al giorno in questo periodo - spiega in questo video Giovanna Di Peri farmacista in via Terrasanta -. Richiede il test non solo chi è influenzato o è entrato in contatto con un positivo, ma anche chi deve incontrare amici o partecipare a cene coi parenti, o chi deve tornare al lavoro".

Le motivazioni sono tante, il risultato sono le code interminabili davanti ai gazebo delle farmacie. Per Roberto Tobia, segretario nazionale Federfarma e presidente Federfarma Palermo, "la situazione è a macchia di leopardo perché effettivamente in alcune città ci sono farmacie che hanno un carico di lavoro superiore al previsto, stiamo mettendo in campo tutte le nostre forze. C'è un aumento di richieste di tamponi - sottolinea - ma non si registrano carenze nell'approvvigionamento dei test antigenici". Come dire, le farmacie si sono attrezzate al meglio per affrontare la campagna vaccinale e l'esecuzione dei tamponi. "Abbiamo potenziato il personale, assunto infermieri e anche collaboratori amministrativi per espletare le pratiche burocratiche", dice Tobia.

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