"Abbiamo iniziato ad indagare subito dopo la dichiarazione di fallimento d'impresa, perchè ovviamente contrastare i reati fallimentari assume un'importanza centrale per la tutela dei creditori delle società fatte fallire illegalmente, che possono essere soddisfatti solo attraverso l'individuazione dei proventi illeciti oggetto delle distrazioni, e la nostra attività ha portato a questa operazione".
A dirlo è Gianluca Angelini, comandante del nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo, a proposito dell'operazione riguardala catena di negozi Hessian, che ha portato a tre arresti.
"Proventi illeciti che spesso vengono poi utilizzati anche per finanziare altre attività commerciali, inquinando il tessuto economico sano e alterando le regole del mercato e della leale concorrenza. Al riguardo, l'impegno della Guardia di Finanza è sempre rivolto alla tutela dell'economia legale, colpendo tutti quei fenomeni che costituiscono ostacolo alla crescita e alla realizzazione di un mercato trasparente e pienamente concorrenziale, a tutela dei cittadini e degli imprenditori onesti e rispettosi delle regole".
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