“Siamo gli isolati dell'ultima casa, in alto”. Franco abita in via del Semaforo, la strada che da via Grotte Partanna porta a Monte Gallo. Questa notte, dopo il temporale, per lui e gli abitanti della zona è stato un incubo. “La montagna si è lasciata andare dopo il diluvio e ha travolto tutto – racconta – macchine, persone. Io sono rientrato a casa intorno alle 20 e mi sono inoltrato in mezzo a fango e detriti. La strada è impercorribile, alcune case sono senza luce, siamo sequestrati in questo momento”.
“L'acqua entrava da tutte le parti – spiega Tonino Di Girolamo, che in mattinata è venuto a dare una mano alla suocera in casa con un figlio disabile – erano senza luce, il ragazzo l'hanno messo in cucina, sopra il tavolo, per levare acqua e fango da dentro casa”.
La via è bloccata in più parti da pietrame e fango, e il manto stradale ha ceduto nei bordi della carreggiata. “Con il ragazzo disabile non possono scendere in caso di emergenza – continua Tonino – nemmeno per fare la spesa. Adesso sto scendendo io, a piedi, per comprare qualcosa”.
Durante l'alluvione, un'auto parcheggiata è stata trasportata, per qualche metro, dal fiume di detriti. Adesso si ritrova pietre e frammenti di asfalto, tra le ruote e la carrozzeria. Diverse le frane ai bordi della strada.
“Un flusso d'acqua particolarmente spaventoso – racconta Eduardo Marchiano, abitante di Partanna e presidente dell'associazione AIACE, da anni attiva nel quartiere - ci siamo preoccupati. Tutto questo materiale partito da via del Semaforo è sceso a valle: detriti, terra rossa. Adesso stiamo raccogliendo il fango”.
Sul luogo il personale della protezione civile per un sopralluogo. “Ogni volta che si annerisce il cielo, – conclude Marchiano - la paura incombe su noi partannesi, le persone che abitano a Mondello, abbiamo paura. Non dobbiamo aspettare la tragedia bisogna intervenire subito”.
Nel video le interviste a Franco (un abitante della zona), Eduardo Marchiano, Tonino Di Girolamo (venuto a dare un'aiuto alla suocera che vive lì e ha un figlio disabile), Mario Malmonte (ha una fattoria in via del Semaforo), Antonino Mancuso (abitante della zona), Chicco Alfano (funzionario della protezione civile).
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