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Incidenti sul lavoro, la Cgil: un "patto per la legalità" per la aree industriali di Capaci e di Carini

Un “patto per la legalità” per la aree industriali di Capaci e di Carini, da sottoscrivere con il coinvolgimento della Prefettura tra istituzioni, sindacati e  imprese,  che abbia al centro la sicurezza nei luoghi di lavoro e la regolarità dei contratti. E' una delle proposte lanciate nel corso dell'assemblea sindacale che si è svolta oggi in contrada Case Troia, a Capaci, organizzata dai lavoratori della azienda di logistica Newcoop per ricordare Giuseppe Costantino, l'autotrasportatore vittima di un incidente mortale sul lavoro.

Sono intervenuti, tra gli altri,  il segretario organizzativo Cgil Palermo Francesco Piastra, il segretario Filt Cgil Palermo-Sicilia Giuseppe Ferrito, il rappresentante aziendale Filt Cgil Francesco Loria, le  rsa Filt Cgil Gino Lo Cricchio e Salvatore Francaviglia, il segretario Paolo Amato della Uil Trasporti e Maurizio Camiolo, rsa aziendale della Uil Trasporti.

Al termine dell'assemblea, i lavoratori, i sindacalisti, il sindaco di Capaci Giuseppe Puccio, e i rappresentanti della società civile intervenuti hanno deposto un mazzo di fuori sul luogo dell'incidente.

“L'assemblea si è tenuta per ricordare Giuseppe Costantino ed è stata l'occasione per parlare dei problemi della sicurezza sul lavoro, per rinnovare il  grido d'allarme che già il sindacato  aveva lanciato unitariamente,  come Cgil, Cisl, Uil,   il 20 maggio,  in un'iniziativa al Porto di Palermo,  sulla sicurezza- dichiara il segretario Cgil Palermo Francesco Piastra - Le proposte del sindacato fatte in quel contesto ancora oggi sono lettera morta, il governo non le ha approvate e aspettiamo le decisioni dei prossimi giorni.  Una delle proposte è quella di penalizzare le aziende ad alta incidenza di infortuni, anche minori, e di  incidenti mortali, verificatisi  nel ciclo  degli appalti e degli  affidamenti sia pubblici e che privati. E  premiare le aziende con zero infortuni”.

I sindacati chiedono un “piano della sicurezza” con norme nuove più efficaci ma anche l'applicazione delle leggi esistenti. “Ognuno – hanno detto i rappresenti di Cgil Palermo e Filt Cgil  Francesco Piastra, Giuseppe Ferrito  - deve assumersi le propria responsabilità. Anche il sindacato intende  rilanciare l'azione sulla  sicurezza, promuovendo più assemblee possibili nei posti di lavoro e verificando che in tutti i contesti produttivi e lavorativi le certificazioni,  le valutazioni sui rischi, l'informazione e la formazione vengano effettuate e rispettate”.

Su proposta del sindacato, l'idea di un protocollo per le aree industriali della zona, da sottoporre alle istituzioni e alle associazioni datoriali con la sottoscrizione di un “patto  di legalità” in Prefettura sulla sicurezza ma anche sulla regolarità dei contratti . “In quest'ultimo periodo – aggiungono i rappresentanti sindacali di Cgil e  Filt Cgil – abbiamo verificato un proliferare di contratti cosiddetti 'pirata' di sindacati autonomi che prevedono condizioni normative in deroga,  ad esempio sugli orari, prevedendo orari di lavoro prolungati. E' uno dei problemi che va affrontato, perché aumentare l'intensità del lavoro con il prolungamento dell'orario vuole dire accrescere la possibilità di distrazioni e  incidenti”.

Un altro dei temi trattati ha riguardato la qualità dello sviluppo nella nostra provincia, come nel resto del Paese, anche in vista degli investimenti del Pnrr. “L'innovazione dei processi produttivi - hanno aggiunto Cgil e  Filt Trasporti  - deve essere vincolata  alla sicurezza e va anche contrastata la precarizzazione dei contratti di lavoro, in quanto il dumping contrattuale incide negativamente sulle condizioni lavorative. Deve essere  recuperata la qualità delle condizioni di lavoro in rapporto al salario”.

“I lavoratori – aggiunge  Francesco Loria, Rsa Filt Cgil, della Newcoop - hanno deciso di devolvere almeno un'ora del loro lavoro alla famiglia. Siamo rimasti tutti molto colpiti da quanto è accaduto e oggi è stata una occasione importante per chiedere più sicurezza nel nostro comparto della logistica e  arrestare questa scia di morti che sta colpendo i settori produttivi più esposti”.

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