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Inferno di fuoco sulle Madonie: vegetazione e aziende distrutte, le fiamme lambiscono le abitazioni

Sulle Madonie è un inferno: le fiamme stanno divorando da diverse ore ettari di vegetazione e distruggendo intere aziende. I roghi vengono alimentati dalle alte temperature e dal forte vento che imperversa nella zona, anche a ridosso delle abitazioni e ciò sta complicando notevolmente le operazioni di spegnimento. I vigili del fuoco di Palermo sono impegnati con più squadre e nelle zone impervie stanno operando anche i canadair della flotta aerea del Corpo Nazionale. Di notte i velivoli sono rimasti a terra a causa dell'oscurità.

Ieri pomeriggio è stato evacuato anche l’ex convento dei Padri Riformati a Petralia Sottana. La struttura del XVII secolo ospita adesso uffici dell’Asp e una Rsa, una residenza sanitaria assistita. Gli ospiti della Rsa sono stati portati via e sistemati in altre strutture della zona. Il fuoco, partito dalla zona dell’ospedale Madonna dell’Alto ha poi preso una direzione verso la montagna e verso zone boschive impraticabili.

Nel corso della notte sono andati in fiamme ettari di vegetazione anche e Geraci Siculo e a Piano Geli nella zona di San Martino delle Scale. Fiamme anche a Montefiascone sempre nella zona di Monreale. Ieri i vigili del fuoco hanno eseguito 100 interventi in Calabria e in Sicilia con Canadair della flotta area del Corpo nazionale ed elicotteri.

E la situazione non va meglio questa mattina, focolai sono segnalati in diverse zone, dove si segnalano aziende distrutte e allevatori che stanno tentando di mettere in salvo il bestiame.

Il caldo oggi potrebbe nuovamente alimentare le fiamme. Le temperature raggiungeranno picchi molto elevati. Ieri, a Lentini in provincia di Siracusa, si sono toccati i 47 gradi. Per oggi è prevista allerta rossa in Sicilia con temperature percepite anche di 42 gradi. L’anticiclone subtropicale africano Lucifero si sta espandendo con sempre maggiore forza dalle sue terre natie per raggiungere il nostro Paese, con temperature che potranno raggiungere i 47-48 C al Sud.

Non ci saranno però solo le temperature a tratti eccezionali a rendere questa fiammata africana forse la più intensa della stagione, ci penserà pure la durata visto che almeno fino a Ferragosto non si intravedono segnali di cambiamento.

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