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Strage via D'Amelio, tre giorni di incontri e dibattiti: tutti gli appuntamenti

Tre giorni di incontri e dibattiti per riflettere su una strage senza verità. Palermo ricorda così Paolo Borsellino e i cinque componenti della scorta uccisi 29 anni fa nell’attentato di via D’Amelio. Nel fitto programma, che è partito oggi e si concluderà il 20 luglio, sono previsti interventi, tra gli altri, del presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, dell’ex presidente della Commissione antimafia, Rosy Bindi, di magistrati e intellettuali. In via D’Amelio si recherà anche il segretario del Pd, Enrico Letta, che a Palermo partecipa al primo appuntamento nazionale delle tre pre-Agorà Democratiche.

"Le immagini dell’attentato di via d’Amelio resteranno per sempre impresse nei nostri occhi, e costituiscono una ferita ancora aperta, una delle pagine più buie della nostra storia nazionale", ha detto il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, in un video messaggio inviato in occasione del convegno 'Il Tempo che verrà tra memoria e futuro', per le celebrazioni in ricordo del 29esimo anniversario della strage di via d’Amelio. "Borsellino era un giudice con un forte senso dello Stato - ha proseguito Sassoli - è stato un magistrato scrupoloso, coraggioso nell’applicazione della legge, un esempio di come si deve amministrare la giustizia. Dunque, ricordare le stragi di mafia del '92 vuol dire non solo fare memoria di quanto è accaduto ma anche valorizzare l’esempio di professionalità straordinaria e di umanità di questi servitori dello Stato. Entrambi erano animati da alti principi etico-morali, due persone che amavano la vita, consapevoli dei rischi che correvano e che hanno svolto con onore il loro servizio. Le loro strategie investigative e il loro metodo di lavoro continuano a rappresentare un modello virtuoso, un punto di forza nella lotta alla criminalità organizzata".

Nel pomeriggio del 19 luglio il sindaco Leoluca Orlando conferirà la cittadinanza onoraria alla polizia di Stato indicata come "simbolo di unione tra la città di Palermo e coloro che con professionalità difendono e hanno difeso i valori della giustizia, della legalità e della libertà, anche con il sacrificio della vita". Il riconoscimento sarà consegnato al capo della polizia Lamberto Giannini.

Due dei tre figli del magistrato, Lucia e Fiammetta Borsellino, non saranno in alcuno degli appuntamenti. Lucia resterà a Roma, dove vive. Fiammetta, che ha sempre alzato la sua voce contro le grandi bugie della vicenda giudiziaria definita dalla Cassazione come la più colossale operazione di depistaggio, ha già lasciato Palermo. Non è però una scelta polemica, almeno ufficialmente. Nel solco di una tradizione familiare di basso profilo, Fiammetta Borsellino ha spiegato: "Lascio che in questa occasione siano gli altri, la gente e chiunque ne avverta il bisogno, a ricordare e a riflettere. Io lo faccio sempre incontrando i giovani e andando nelle scuole".

La gran parte delle iniziative si terranno in via D’Amelio davanti all’albero della pace. Domani si svolgeranno la mattina letture e animazioni per i ragazzi delle scuole, con la partecipazione del sottosegretario Barbara Floridia. Seguiranno interventi di componenti delle scorte sopravvissuti alle stragi degli anni Novanta, testimonianze di familiari delle vittime di via D’Amelio e di altri delitti di mafia. Il tema dei "sistemi criminali" e dei depistaggi sarà al centro di un confronto tra i magistrati Sebastiano Ardita, Roberto Scarpinato, Giovanni Spinosa e l’avvocato Fabio Repici. La sera spazio a "Brucia la terra", racconti di mafia: dal golpe di Corleone ai giorni nostri. Nel programma anche musiche, cerimonie, una messa celebrata dall’arcivescovo Corrado Lorefice, deposizioni di fiori alle sepolture di Borsellino e degli agenti Claudio Traina, Vincenzo Li Muli, Agostino Catalano. L’agente Emanuela Loi è sepolta in Sardegna.

La giornata dedicata al ricordo della strage di via D’Amelio ed al conferimento della cittadinanza onoraria alla polizia si concluderà, in serata, con un concerto organizzato dalla Polizia di Stato e la cui realizzazione è stata possibile grazie al prezioso contributo e alla disponibilità della Fondazione Teatro Massimo, in uno degli spazi culturali all’aperto più belli della città, il Teatro di Verdura dove, a partire dalle ore 21, quale tangibile segno di ringraziamento verso la comunità palermitana, la Polizia di Stato regalerà ai palermitani un concerto eseguito dalla sua prestigiosa Banda musicale, accreditata quale una delle migliori orchestre internazionali di fiati . Il Questore di Palermo ed il Sovrintendente del Teatro Massimo, nell’intento di consentire un’ampia condivisione dell’esibizione musicale, hanno messo a disposizione della cittadinanza una serie di biglietti, che sarà possibile ritirare, in base all’ordine di arrivo, nel numero di due biglietti a persona, presso la biglietteria del Teatro Massimo dalle ore 12 alle ore 16 di lunedì 19 luglio.

E domani sera, alle 20, per il venticinquesimo anno consecutivo si svolgerà la tradizionale fiaccolata in memoria delle vittime, organizzata dal "Forum 19 Luglio", cartello che raggruppa trasversalmente associazioni, movimenti ed istituzioni, e "Comunità '92", coordinamento che unisce le varie anime della destra siciliana ideatrici della manifestazione.

Come lo scorso anno, la fiaccolata sarà statica e si svolgerà direttamente nel luogo della strage. Prima della consueta deposizione del Tricolore, in programma alcuni momenti di ricordo: l’attore Salvo Piparo reciterà due suoi scritti ("Il Cunto di Santino" sulla strage di Capaci e "Lettera di un palermitano a Paolo Borsellino"), mentre il gruppo "I Quattro Passi", con la partecipazione straordinaria del maestro Massimo Barrale, suonerà alcuni pezzi tra cui l’inno di Mameli.

Nel corso della serata, sarà trasmesso l’audio inedito di Borsellino, ritrovato negli archivi dell’Isspe che sarà diffuso dal Centro Studi "Dino Grammatico", di un convegno tenutosi nel gennaio 1989 nel quale il magistrato parla di lotta alla mafia. Inoltre, sarà ricordato il magistrato Alfonso Giordano, già presidente del maxi processo, scomparso qualche giorno fa.

"Nonostante l’impossibilità di svolgere il corteo - dice Davide Gentile, portavoce del 'Forum XIX Luglio' - abbiamo voluto mantenere l’evento più longevo e partecipato a Palermo in ricordo dei caduti della strage di via D’Amelio. Sarà un 19 luglio all’insegna della cultura, una delle armi più importanti nella lotta alla mafia. La voce di Paolo Borsellino che ascolteremo in via D’Amelio sarà il modo migliore per rinnovare il nostro impegno per la questa terra".

Nelle interviste: Giulio Campo, membro del centro studi Borsellino; Salvatore Mazzei, membro agende rosse da Torre Annunziata; Paride Guidetti, membro agende rosse da Ferrara; Samuele Abate membro agende rosse.

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