Trenta colpi di mazza per sfondare una vetrina. È successo questa notte in via Maqueda, a Palermo, dove in due hanno fatto irruzione in un'ottica portando via la merce esposta.
I titolari della attività commerciale, Vito e Angelo Minacapelli, ha pubblicato il video del colpo, interamente registrato dalle immagini della videosorveglianza.
"Questa notte - scrivono su Facebook i Minacapelli - abbiamo ricevuto visite indesiderate. I temi della legalità e della sicurezza sono sempre stati nostri, sia come cittadini, sia come azienda, sia come Assoimpresa. Vogliamo pensare a questo evento come una occasione per ribadire queste esigenze del nostro territorio. Certo, i 30 colpi di mazza messi a segno per sfondare le nostre vetrine, contestualizzati in questo periodo, forse in post pandemia, sono particolarmente dolorosi. Non possiamo nascondere l'amarezza poiché ci stavamo preparando finalmente alla ripartenza. Comunque la nostra storia che va avanti da più di 70 anni continua: ci rimboccheremo le maniche ed andremo avanti".
“L’episodio di questa notte che ci ha visti vittime, evidenzia una volta di più, sui temi della legalità e della sicurezza, il momento di difficoltà che la nostra città sta attraversando”. È il commento di Vito Minacapelli, vicepresidente di Assoimpresa, la cui attività la scorsa notte è stata presa di mira da alcuni balordi che hanno devastato la vetrina del suo negozio, rubando la merce esposta. “Per le imprese, che a fatica stanno cercando di ripartire, nel post pandemia – sottolinea Minacapelli - riteniamo inderogabile che le istituzioni diano segnali importanti ed immediati a sostegno di questi temi”.
Al fianco della famiglia Minacapelli c’è tutta Assoimpresa: “Occorre dare priorità al tema sicurezza e decoro – dichiara Mario Attinasi, presidente di Assoimpresa – in un momento così delicato come la fase di ripartenza economica e sociale, la città si è trovata impreparata e purtroppo i problemi sono sotto gli occhi di tutti. Aggressioni, risse, rapine, furti e rifiuti stanno diventando una costante pericolosissima, sia per i nostri concittadini che per i turisti che stanno cominciando ad arrivare a Palermo. Farò una richiesta di incontro urgente con gli organi istituzionali preposti perché questa situazione rischia di diventare un boomerang dalle conseguenze incontrollabili. Siamo vicini al nostro collega Vito Minacapelli per il furto che ha subito nel negozio e spero che gli autori possano essere arrestati il prima possibile”.
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