"Io sono cosa nostra, loro sono cosa come ci viene". Parole di Giulio Caporrimo, disorientato dal nuovo assetto del mandamento mafioso di Tommaso natale, appena uscito dal carcere, il 24 maggio del 2019. Una frase carpita nel corso delle intercettazioni registrate durante le indagini dell’inchiesta Bivio che ha portato all’arresto di 16 presunti fra boss e gregari nei quartieri di Tommaso Natale, Partanna Mondello, Zen e Pallavicino a Palermo.
Intercettazioni, ascoltate dai carabinieri di Palermo, che delineano lo scenario dei mandamenti oggetto dell'inchiesta e da cui vengono fuori una serie di vere e proprie lezioni per nuovi adepti. "Se devi andare da qualche parte avvisa sempre qualcuno..."; oppure istruzioni per i segnali dopo un attentato: "Mi mandi un messaggio: 'bacionissimi cugino' e io capisco che è tutto a posto". "Se poi qualcuno lo vuole insegnato - avverte ancora Caporrimo ascoltato dagli investigatori - io sono sempre qua a disposizione...".
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