"Alla libera scelta del singolo è legato il destino di tutti", così il responsabile del pronto soccorso del Civico di Palermo, Massimo Geraci, 52 anni, il primo medico a essere vaccinato oggi in Sicilia nel V-Day al suo arrivo in ospedale questa mattina.
"Chi ha vissuto sulla propria pelle e ha visto con i propri occhi la drammatica straordinarietà di questa malattia non può e non deve temere il prodotto della scienza. Questa giornata - spiega - ha diversi significati. È principalmente un invito, un richiamo alla responsabilità di chi è operatore della salute, che sono sicuro sarà largamente accolto. Ma mi piace considerarlo anche un omaggio a quanti hanno combattuto in prima linea, non come eroi, ma con spirito di servizio, nella piena interpretazione dell'aspetto più bello della nostra sanità, della sanità pubblica: quello della universalità delle cure".
Per il dottore Geraci "un operatore sanitario, per la scelta professionale che ha fatto, non può non accordare fiducia incondizionata alla scienza. E la scienza indica che il conseguimento dell'immunità di gregge è lo strumento attraverso il quale sono state vinte le battaglie contro temibili malattie infettive".
"Chi ha vissuto sulla propria pelle e ha visto con i propri occhi la drammatica straordinarietà di questa malattia - conclude il responsabile del Pronto Soccorso del più grande ospedale siciliano - non può e non deve temere il prodotto della scienza che ha visto l'uomo vincente persino contro la natura, quella natura a volte matrigna, feroce e spietata nella sua selezione nei confronti della fragilità dell'uomo".
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