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Coronavirus, il presidio dei sindacati a Palermo: "Maggiori diritti per i lavoratori della sanità"

Stamattina, dalle 10 alle 12,i lavoratori del pubblico impiego si sono riuniti nel piazzale antistante l'Ospedale Civico di Palermo, in via Lazzaro) per un presidio a sostegno dei colleghi della sanità pubblica.

La giornata di mobilitazione di respiro nazionale è stata organizzata da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa. Con il presidio si vuole chiedere una maggiore sicurezza nel lavoro, diritti e il rinnovo del contratto scaduto da ben 23 mesi per quei lavoratori impiegati in prima linea nella lotta al Covid.

"La situazione è massacrante - dice Paolo Montera di Cisl Fp Sicilia -. Li stanno spremendo fino all'ultima goccia di sangue, fanno turni incredibili e non li pagano".

"Siamo qui - aggiunge Enzo Tango, segretario generale Uil Fpl Sicilia - anche per chiedere con forza il rinnovo dei contratti del pubblico impiego". Tango sottolinea come i lavoratori pubblici, spesso vilipesi, sono poi coloro che portano il peso maggiore nei momenti del bisogno. "Siamo qui per tutelare e solidarizzare con i lavoratori della sanità e del pubblico impiego".

"Il problema - conclude Andrea Gattuso di Nidil Cgil - nasce già prima di questa emergenza. Parliamo di contratti che non hanno alcuna garanzia. Inoltre, se questi lavoratori si ammalano, anche di Covid, la copertura è quasi inesistente".

Video di Marco Gullà

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