I carabinieri del N.A.S. hanno notificato a Palermo quattro ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari ad altrettante persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione e commercio di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive, al fine di alterare le prestazioni agonistiche di atleti gravitanti nel mondo del bodybuilding e delle palestre.
Perquisizioni domiciliari sono state eseguite nei confronti di altre 21 persone di cui 16 anch’essi indagati, a vario titolo, per gli stessi reati. Sei di essi sono ritenuti responsabili di esercizio abusivo della professione sanitaria, in quanto dispensavano terapie mediche e piani nutrizionali, somministrando anche farmaci per curare gli effetti collaterali provocati dalle sostanze dopanti.
"Smerciavano continuamente sostanze dopanti. L'accento va posto sulla tutela della salute dei cittadini. Alcuni farmaci erano addirittura sostanze usate per cavalli, con posologia superiore a quella prevista, e molti atleti adesso hanno anche problemi al fegato", ha dichiarato Vincenzo Maresco, tenente colonnello Nas Italia meridionale.
"Il giro d'affari è importante: circa 300 mila euro all'anno. Una fiala dell'ormone per la crescita - conclude - era pagato anche 400 euro".
L'intervista di Marcella Chirchio
Intervistato: Vincenzo Maresco, tenente colonnello Nas Italia meridionale
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