"C’è una situazione difficilissima dal punto di vista politico, nell’antimafia ci sono forti contraddizioni. Peppino, nonostante l’icona riduttiva del film, resta l’esempio di una rottura radicale a cominciare dal padre e dalla famiglia, e questo è un caso unico nella storia del movimento antimafia", ha dichiarato Umberto Santino, direttore del Centro siciliano di documentazione "Giuseppe Impastato" di Palermo, in occasione del 41esimo anniversario della morte del giornalista e attivista, ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978.
"Peppino è dentro questa storia - ha aggiunto - e noi cerchiamo di continuarla. Ma le difficoltà in questo momento sono tante e ci vuole una grande mobilitazione".
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