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Ad Altavilla Milicia trovati e distrutti 52 ordigni esplosivi della seconda guerra mondiale: il video

I palombari della marina militare sono intervenuti ad Altavilla Milicia per rimuovere e distruggere 52 ordigni esplosivi, che sono stati scoperti e segnalati da un sub durante un’immersione sportiva in quella zona.

Tra venerdì e lunedì scorsi, i palombari del gruppo operativo subacquei gos del comando subacquei ed incursori della marina militare hanno condotto una delicata operazione nelle acque antistanti Altavilla Milicia per rimuovere e neutralizzare numerosi ordigni esplosivi risalenti alla seconda guerra mondiale.

L’intervento d’urgenza è stato richiesto dalla prefettura di Palermo, a seguito della segnalazione dell’ufficio circondariale marittimo di Porticello.  I palombari hanno individuato a solo 1 metro di profondità due proiettili di grosso calibro, 46 di piccolo calibro, un mina antiuomo tedesca e tre bombe da mortaio, per un totale di 52 ordigni esplosivi tutti risalenti alla seconda guerra mondiale.

L’intervento si è concluso domenica 28 aprile quando, raggiunta una zona di sicurezza individuata dalla locale autorità marittima, gli ordigni esplosivi sono stati distrutti attraverso le consolidate procedure tese a preservare l’ecosistema marino.

Al termine dell’operazione, il comandante del nucleo Sdai di Augusta, tenente di vascello Marco Presti, ha dichiarato: “Sulla base della richiesta della prefettura di Palermo siamo intervenuti ad Altavilla Milicia per verificare quanto segnalato da un cittadino circa la presenza di un probabile ordigno esplosivo. Grazie a questa tempestiva segnalazione abbiamo avuto la possibilità di rimuovere un totale di 52 manufatti esplosivi che da oltre 70 anni giacevano lungo quel tratto di mare. Voglio ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti simili, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento alla locale Capitaneria di Porto o alla più vicina stazione dei Carabinieri, così da consentire l’intervento dei palombari di Comsubin al fine di rispristinare le condizioni di sicurezza del nostro mare”.

Lo scorso anno i palombari della marina militare hanno recuperato e bonificato oltre 44.000 ordigni esplosivi di origine bellica, mentre dal 1° gennaio 2019 sono già 3.379 i manufatti esplosivi rinvenuti e neutralizzati nei mari, fiumi e laghi italiani, senza contare i 8.895 proiettili di calibro inferiore ai 12,7 millimetri.

 

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