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Donna vedetta, così la banda svaligiava le case a Bagheria: 16 colpi, 6 arresti

È stata sgominata una banda di topi d'appartamento nella zona di Bagheria. Prima di commettere i furti, il gruppo criminale si informava, attraverso una donna del luogo, se le ipotetiche vittime si dovessero allontanare per qualche ora dalla propria abitazione.

Sono otto i provvedimenti cautelari emessi dal gip presso il Tribunale di Termini Imerese. I carabinieri di Bagheria hanno arrestato un uomo, 5 persone sono finite ai domiciliari, per due, invece, è scattato l'obbligo di dimora nel comune di residenza.

Sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di furto aggravato, furto in abitazione, minaccia aggravata, danneggiamento, lesioni personali aggravate, commessi a Bagheria e comuni limitrofi, tra il luglio ed il dicembre del 2017.

Le abitazioni da colpire venivano individuate da una donna, 40enne di Bagheria, che "studiava" la vittima,  informandosi, in particolare, sull’esistenza di eventi familiari che lasciassero presupporre l’assenza dalle abitazioni degli appartenenti al nucleo familiare. La 40enne, ad esempio, si informava su possibili matrimoni all'interno della famiglia della vittima, o altre cerimonie religiose o, infine, viaggi.

Scelta la vittima, segnalava ai complici l'abitazione e l'orario in cui entrare all'interno dell'appartamento.

Sono in tutto sedici i furti messi a segno. In alcune circostanze, i carabinieri sono riusciti a recuperare la refurtiva, individuando, anche, alcuni dei canali di ricettazione utilizzati dal gruppo.

Dalle indagini è emerso, inoltre, che in un caso, alcuni indagati, dopo essere stati visti da un cittadino armeggiare in maniera sospetta nei pressi di un’abitazione, avessero minacciato di morte e malmenato quest’ultimo con una mazza da baseball, perchè aveva chiamato le forze dell’ordine.

Il gip Claudio Bencivinni del Tribunale di Termini Imerese alla luce dei sedici furti ricostruiti dai carabinieri della compagnia di Bagheria ha emesso un ordine di custodia cautelare in carcere per Gianni Barone 30 anni. Agli arresti domiciliari sono Filippa Scavo, 40 anni, Giuseppe D'Amore 26 anni, Francesco D'Amico, 22 anni, Cristian Galioto, 20 anni e Vincenzo Samuele Morana 21 anni. Obbligo di dimora e di presentazione alla Pg a Christian Casalnuovo 20 anni e Vincenzo Marco Galioto, 22 anni.

Per l’esecuzione dei provvedimenti sono stati impegnati circa 60 carabinieri, con l’ausilio di un elicottero del 9° Nucleo Elicotteri di Palermo.

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