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Disabili senza assistenza, a Palermo la storia di Giusi: tante porte in faccia, sono amareggiata

A Palermo la storia di Giusi Calò, una ragazza disabile che da tempo chiede assistenza, ma invano.

"Sono una ragazza che vive quotidianamente la sua disabilità - spiega la ragazza -. I miei genitori mi aiutano in ogni circostanza, ma non basta. Eppure mi è stato detto che per ricevere assistenza immediata, dovrei stare a letto oppure essere ultra 65enne. Situazione assurda, e solo perchè mancano i fondi. Spero che si sblocchi presto qualcosa. In più sono amareggiata con Musumeci il quale ha dichiarato che se non ci fossimo noi disabili, ci sarebbero più soldi".

"Tutti i giorni sono impegnato con mia figlia Giusi. Ha bisogno sempre di aiuto - aggiunge il padre Francesco -. Prima in mobilità, ora disoccupato, ho tanto tempo libero da dedicare a lei, ma se non ci fossi stato io chi si sarebbe occupato di mia figlia? Anche mia moglie l'aiuta, ma occorre una persona che si occupi di lei. Ci hanno sempre sbattuto le porte in faccia, perchè dare priorità solo ai casi più gravi?".

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