PALERMO. Mattina ricca di iniziative in via D'Amelio per ricordare il 25esimo anniversario della strage costata la vita al giudice Paolo Borsellino e agli
agenti della scorta.
Tra i presenti anche la presidente della commissione Antimafia Rosy Bindi che commentato il danneggiamento, ieri, della stele dedicata al giudice Rosario Livatino. "La storia è piena di contraddizioni, ma gli anni non sono passati invano e lo dimostra la presenza qui di tanti giovani".
E ancora: "Una parte della verità sulla strage di via D'Amelio è stata accertata, ma la sede processuale, con la difficoltà che deriva dal tempo trascorso, non può essere l'unica sede in cui cercare. Ci sono altre sedi, quella politica e quella parlamentare, ad esempio, in cui cercare di capire chi ha ucciso Borsellino e cosa abbia voluto impedire con la strage". "Dobbiamo - ha concluso - essere vicini ai familiari del magistrato".
"Fiammetta lo ribadisce, la ricerca della verità è un atto dovuto, dobbiamo andare avanti, non bisogna avere paura a tenere la memoria viva, occorre vivere nel rispetto delle diversità e nella legalità" ha detto invece la ministra dell'Istruzione, Valeria Fedeli, in via D'Amelio, a Palermo, commentando l'intervista al Corsera di Fiammetta Borsellino, il magistrato assassinato, con gli agenti della scorta, 25 anni fa.
Nel video anche le interviste di Aurora Fiorenza a Maria Falcone e a Rita Borsellino, sorelle dei due giudici uccisi dalla mafia. Immagini di Piero Longo.
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