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Castello a Mare, cura da parte dei detenuti di Palermo: slitta il progetto

PALERMO. C'era un progetto della Soprintendenza per far curare ai detenuti un’area archeologica. Siamo a Palermo. I carcerati sono quelli del Pagliarelli e l’area è quella accanto al Castello a Mare che è stato riaperto, ma senza i detenuti. “Siamo riusciti a farlo impegnando il personale già in servizio da noi” ha spiegato a Ditelo a Rgs il soprintendente Maria Elena Volpes che si era impegnata nei mesi scorsi a realizzare il progetto con i carcerati. Oggi la trasmissione di Rgs e Tgs è tornata a verificare la vicenda nell'ambito di "Gds Noi con voi", lo spazio dedicato appunto alla verifica degli impegni assunti dalle istituzioni. “L’area è stata ripulita ed è stata aperta al pubblico – ha aggiunto Volpes – ma il progetto di coinvolgere i detenuti non è affatto accantonato. Spero presto di contattare l’amministrazione penitenziaria per proporre altre strutture da recuperare coinvolgendo i detenuti. Tra le possibili aree c’è quella di Villa Raffo”.

IMMAGINI DI SALVO MILITELLO

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