PALERMO. «È tornata la primavera dopo un lungo inverno, qui ora si fa sul serio». Così Rita Borsellino ha commentato l'inaugurazione, a Palermo, della «Casa di Paolo». In quella che un tempo era la farmacia Borsellino, al civico 57 di via della Vetriera, quartiere Kalsa di Palermo, lo stesso in cui hanno vissuto i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino ma anche il boss pentito Tommaso Buscetta, ora ci sarà una scuola di informatica per i giovani del quartiere. «Voglio fare tornare Paolo alla Kalsa, il quartiere dove siamo nati - ha detto il fratello Salvatore - questo non sarà un luogo di memoria e di lapidi. Non riesco ad accettare il silenzio di questo quartiere, qui vorrei fare rinascere la tradizione dei ragazzi cresciuti in bottega, io sono un ingegnere informatico e vorrei dare un'opportunità ai giovani che vogliono sfuggire alla spirale perversa della mafia e della povertà».
Salvatore Borsellino ha acquistato a proprie spese i locali della vecchia farmacia di famiglia, compreso quello attiguo, il resto, oltre 38mila euro, è stato raccolto attraverso donazioni raccolte dal movimento delle agende rosse. Ad aprire la sottoscrizione la poetessa Lina La Mattina. «Lo scopo è rimettere questo spazio al servizio dei cittadini - ha detto Rita Borsellino - Qui dentro ho lavorato da farmacista appena laureata, vedere questa sede rinata è una bella emozione». A tagliare il nastro durante l'inaugurazione sono stati i fratelli Rita e Salvatore Borsellino, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e quello di Messina, Renato Accorinti. (Immagini di Salvo Militello)
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