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Strade colabrodo a Palermo, motociclista realizza un video-denuncia

PALERMO. Le strade di Palermo sono un colabrodo. Lo sanno bene centauri e automobilisti ma anche i pedoni. Su Facebook da anni è attivo il gruppo «Riasfaltiamo Palermo» dedicato a «tutti quelli che la mattina rischiano la vita andando in giro per le strade di Palermo per la presenza di voragini, interruzioni nell'asfalto, crateri e strapiombi». Ora Francesco Leone, 36 anni, agente di commercio che per muoversi a Palermo usa una moto ha deciso di realizzare un video-denuncia sulla situazione delle strade.

Per ora ha postato il trailer su Youtube e su Facebook alla pagina sicilianostra.com. Tra alcuni giorni pubblicherà
l'intero video.

«Ho segnalato più volte il problema al Comune e alla Rap - spiega Leone - ma nessuno ha fatto niente. Mi muovo in moto in città, non posso rischiare la vita. Per ammortizzare i colpi dovuti alle buche e a strade impraticabili preferisco circolare con le ruote sgonfie».

Stanco di ricorrere al meccanico per continue riparazioni alla sua moto, Leone ha deciso di filmare le strade di Palermo, perchè «non vuole rassegnarsi a vivere in una città anormale e con servizi inefficienti». «Il video in otto minuti racconta lo stato delle strade di Palermo - aggiunge -. Le pessime condizioni dell'asfalto in piazza Indipendenza e via Maqueda e i Quattro Canti, dove si trovano la sede dell'Ars e del Comune. Luoghi dove i politici lavorano: le buche sono sotto i loro piedi come fanno a non vederle».

«Presenterò il conto alla Rap per i danni che ho subito - dice ancora Leone -. Ho fatto tante segnalazioni alla Rap, ma la
risposta è stata: indicare la via con le buche. Eppure c'è gente pagata per monitorare le strade».

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