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Blitz a Brancaccio, le intercettazioni: “Ci dobbiamo capire a mezza parola…” - Video

PALERMO. I commercianti di Palermo sapevano dove andare per "mettersi in regola" con i pagamenti del pizzo: in un magazzino di via Gaetano Di Pasquale 8, dove c'è il quartier generale del boss Natale Bruno, arrestato oggi nel blitz della polizia. Ripreso dalle telecamere, un commerciante di casalinghi che aveva trovato Attak nei lucchetti del proprio negozio, si è sentito dire dal boss "Al tuo buon cuore, attenzione. Non stiamo chiedendo niente ... A Pasqua e Natale, quello che volete fare". E il commerciante pagò.

Nel magazzino in uso a Natale Bruno si discuteva di tutto: estorsioni, spaccio di droga, regolarizzazione del pizzo. Un commerciante di Bagheria si era rivolto a un intermediario che lo ha condotto nel magazzino di Bruno e qui è stato deciso come e quando pagare. Nel suo quartier generale, il boss di Brancaccio rimproverò con forza Giuseppe Furitano, reo di aver intascato parte del pizzo raccolto. Furitano per discolparsi fece l'elenco dei negozi e delle botteghe che avevano pagato. "Molti di questi esercizi li abbiamo individuati e nei prossimi giorni sentiremo i titolari", ha detto Nino De Santis, dirigente dello Sco.

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