Dopo aver ospitato oltre 34mila spettatori nella gara contro il Padova, che ha sancito con la vittoria della truppa di Silvio Baldini il ritorno nella serie cadetta, lo stadio "Renzo Barbera" di Palermo si "veste" con un murales di 400 metri.
Da oggi (giovedì 16 giugno) fino al 19 giugno la vecchia cancellata di ferro e plexiglass dell'impianto diventa una “tela” per la più grande “jam” di street art mai realizzata in Sicilia, con alcuni dei più importanti “graffitari” a livello internazionale, venuti apposta per l’occasione.
Un progetto di riqualificazione urbana (messo a punto già nel 2020 dal Palermo F.C. con l’approvazione del Comune di Palermo e poi bloccato a causa della pandemia) che ora prende vita grazie anche alla concomitanza con il Palermo Festival, la rassegna di eventi e concerti che riporta per la prima volta dopo 50 anni sul prato del Barbera un festival di musica dal vivo, ricordando il glorioso Palermo Pop 70.
Alla fine della prima edizione di "Palermo Festigraff", con la direzione artistica di Luca D’Agostino in collaborazione con Giulio Rosk, le opere rimarranno come un’eredità del Palermo Festival che cambierà il volto all’intero quartiere, creando una grande opera d’arte en plein air e un set naturale perfetto per foto e video di visitatori e appassionati.
Tra gli artisti che hanno accettato di venire a Palermo per l’occasione, ecco CES, direttamente da New York, un pioniere del movimento e una vera leggenda vivente, uno dei maestri di stile più innovativi e originali nel mondo graffiti. Le sue lettere snelle e aerodinamiche hanno influenzato generazioni di writer in tutto il mondo.
Dall’isola di Gran Canaria Ceser, noto per il suo stile unico sia nel lettering che nel figurativo realistico, a cavallo tra l’aspetto underground e quello dell’arte tradizionale, che negli anni lo ha portato in giro per i festival di graffiti internazionali più importanti al mondo.
Da Milano invece arriva Mr. Wany, tra gli street artist italiani più famosi nel mondo, con i suoi 30 anni di attività in giro per il pianeta e il suo stile con le lettere wildstyle estreme influenzate dalle tecniche 3D. Suo è per esempio il Guinness dei primati della tela più lunga al mondo, realizzata insieme a 150 artisti internazionali di writing e street art negli Emirati Arabi. Insieme a loro, decine di altri artisti da Stati Uniti, Spagna, Slovenia, e in Italia da Lombardia, Sardegna, Liguria, Lazio e Veneto, oltre a una rappresentativa di artisti siciliani, da Palermo e Catania.
I 30 artisti si ritroveranno tutti insieme per tre giorni per dare vita a un caleidoscopio di colori e soggetti, interpretando ciascuno con la propria sensibilità artistica il proprio spazio, a partire dai temi più legati all’identità dello stadio: l’appartenenza, la tensione emotiva, il riferimento all’aquila e l’aspirazione al volo, e altre ispirazioni artistiche lasciate all’estro degli autori coinvolti. La parte di cancellata che guarda allo Stadio delle Palme sarà interamente affidata ai gruppi di tifosi della Curva Nord, che nei prossimi giorni decoreranno l’intera cancellata dal lato degli ingressi in curva nord e gradinata.
L’iniziativa di riqualificazione urbana è resa possibile grazie all’assenso della Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali e del Settore Risorse immobiliari del Comune di Palermo, che ha plaudito al progetto fin dalla sua prima stesura nel 2019. La realizzazione è resa possibile grazie allo sforzo di alcune aziende che hanno deciso di contribuire a sostenere parte dei costi e dare così un aiuto concreto a rendere lo stadio Renzo Barbera e il quartiere un luogo sempre più attrattivo e accogliente.
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