Nessun calcolo, il Palermo contro il Venezia si gioca tutto e non deve pensare alla doppia chance per accedere in finale. Rosanero infatti che solo in caso di sconfitta verrebbero eliminati, quindi anche il pareggio basterebbe.
Ma Stellone non vuole cali di tensione: “Bisogna capire i momenti della partita. Non dobbiamo fare calcoli – ha detto il mister in sala stampa alla vigilia del match - c’è il rischio di aver paura negli ultimi venti minuti. Non c’è una legge scritta. Le ripartenze sono la loro arma migliore, dal primo minuto dobbiamo pensare a fare la gara ma con equilibro. A Venezia abbiamo concesso poco ma dobbiamo sviluppare meglio la fase offensiva”.
Probabile esclusione per Moreo, Stellone lo conferma indirettamente: "Ci saranno dei cambi ma non sarà una bocciatura, come per le scelte dell’andata. A Venezia non dovevamo subire ripartenze, per questo la formazione era più accorta. Poi con l’ingresso di Coronado volevamo metterli in difficoltà. Passare il turno significa vincere la partita, non dobbiamo correre rischi".
Il tecnico ha parlato anche del rapporto con Zamparini: "Con lui ci sentiamo spesso. Ha il suo pensiero e ci confrontiamo spesso anche sulle mie scelte, che sono quelle che contano. Ho ascoltato l’intervista ma io avevo la mia idea. Sono sicuro di aver fatto le scelte giuste. A Venezia la nostra strategia era mettere una squadra pronta a sacrificarsi. Il loro gol è frutto di un po’ di fortuna".
Probabile esclusione anche per Nestorovski: “Nella testa di ognuno di loro c’è in testa l’idea di giocarle tutte ma non è possibile. Ognuno può essere utile nel corso dei 90 minuti o nelle altre gare. Siamo una squadra che gioca con 2/3 uomini offensivi, ci sarà spazio per tutti”.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia