PESCARA. Un tempo per parte tra Crotone e Palermo, sul neutro di Pescara, dove i calabresi sono costretti a giocare per indisponibilità dello stadio Ezio Scida. Il giusto pareggio finale è frutto di una partita non spettacolare, che ha visto confrontarsi ultima e penultima della classe.
I padroni di casa, privi dello squalificato Dussenne e degli infortunati Rosi, Mesbah e Fazzi, si affidano all'aggressività e alle ripartenze. Il Palermo di De Zerbi, che non può contare sugli indisponibili Morganella, Quaison e Trajkovski, punta su possesso palla e fraseggio, ma per lunghi tratti risulta troppo prevedibile e macchinoso.
Soddisfatto il tecnico rosanero Roberto De Zerbi: "Abbiamo giocato meglio nel secondo tempo, ma anche nei primi 45 minuti abbiamo fatto bene - dice l'allenatore del Palermo -. Nella prima parte della gara siamo stati un po' troppo timidi, mentre forse nella ripresa, sentendoci obbligati a rincorrere per via dello svantaggio, abbiamo attaccato di più. In realtà - rimarca De Zerbi - con un po' di convinzione in più avremmo anche potuto vincere".
L'allenatore rosanero sottolinea che "comunque c'è ancora molto da fare, soprattutto sul piano della mentalità, perchè la squadra ha dei valori importanti, ma deve trovare il coraggio di osare di più".
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