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Monreale, l'incanto delle nozze reali fra il principe di Borbone e Lady Charlotte

Cittadina blindata, tanti curiosi, forze dell’ordine in campo. Ma alla fine la sposa arriva in carrozza scoperta, come è nella tradizione più romantica. A Monreale il Principe Don Jaime di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Noto, primogenito dei Duchi di Calabria, e Lady Charlotte Diana Lindesay-Bethune, figlia minore del Rt. Honourable Lord James Randolph Lindesay-Bethune, XVI Conte di Lindsay, si sono sposati nel duomo normanno. Lo sposo è arrivato alle 11 con la madre, la sposa un quarto d’ora più tardi in carrozza con il padre. Tanti ospiti da tutta Europa, con le classiche mise da ricevimento estivo e i grandi cappelli d’ordinanza molto british. Le nozze sono state celebrate dal cardinale Gerhard Ludwig Müller. Dopo la celebrazione gli sposi, che hanno ricevuto gli auguri del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, si sono spostati per il ricevimento al Palazzo Reale di Palermo.

Ieri sera il pranzo di famiglia era ristretto ai soli membri di sangue reale e teste coronate. Si è tenuto a Palazzo Alliata di Pietratagliata di Biagio Signoretta dei Principi di Baucina e ha aperto i festeggiamenti per il matrimonio del principe Don Jaime d Borbone con Lady Charlotte. Per primi sono giunti i genitori dello sposo, i principi Pedro e Sofia di Borbone delle Due Sicilie duchi di Calabria e conti di Caserta, che hanno accolto i loro familiari. Dal Vaticano i cardinali Gerhard Ludwig Müller, prefetto emerito della Congregazione per la dottrina della fede e gran priore del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, il cardinale Dominique Mamberti, prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica e presidente della Corte di Cassazione Vaticana. A seguire la nonna dello sposo, Anna d’Orlèans principessa di Francia, duchessa vedova di Calabria quale moglie del defunto principe e Infante di Spagna Don Carlos di Borbone delle Due Sicilie e Borbone Parma Duca di Calabria. Gli zii paterni dello sposo, gli arciduchi Simeone e Maria d’Austria, la principessa Cristina col marito Marchese Don Pedro López-Quesada, la principessa Inès col marito Don Michele Carrelli Palombi dei marchesi di Raiano e la principessa Vittoria col marito Markos Nomikos. I genitori della sposa lord James e lady Diana Lindesay-Bèthune conti di Lindsay col loro primogenito William James Visconte Garnock e i fratelli minori lady Frances Mary Lindesay-Bethune, lady Alexandra Penelope Coleman con lord Jack Coleman e David Nigel Lindesay-Bethune. Tra gli amici della famiglia il principe Mirko di Bulgaria e il principe Maximilian Windisch-Graetz discendente della illustre casata principesca austriaca. Unici italiani ammessi da Roma il principe Giacomo Massimo e dalla Toscana la marchesa Leonia Frescobaldi.

Le nozze sono state benedette dal cardinale Gerhard Ludwig Müller. Dopo la celebrazione il ricevimento presso il Palazzo Reale di Palermo. La famiglia reale, grata per la calorosa accoglienza ricevuta e l’attenta disponibilità delle Istituzioni, esprime particolare gratitudine a Gianfranco Miccichè, presidente dell’Ars, a Nello Musumeci, presidente della Regione Siciliana, al vice presidente, Gaetano Armao, al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, all’arcivescovo di Monreale, Michele Pennisi, al sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono, al segretario generale dell’Ars, Fabrizio Scimè, e al direttore generale della Fondazione Federico II, Patrizia Monterosso.

 

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