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Coldiretti Sicilia: oltre 200 chili di alimenti irregolari nelle scuole, bisogna usare prodotti locali

Oltre 200 chili di alimenti irregolari sequestrati per la mancata tracciabilità sull'origine destinati alle mense scolastiche è un risultato sconvolgente perché riguarda l’alimentazione degli studenti. Lo afferma Coldiretti, con riferimento al risultato dei controlli nelle strutture di ristorazione collettiva, del Comando carabinieri per la tutela della salute di Palermo che hanno anche accertato delle irregolarità in varie aziende. «Si tratta di una vera e propria emergenza che va fermata con continue azioni di controllo ma anche con interventi decisi che prevedano l’uso di prodotti locali», afferma Coldiretti Sicilia.

«Con il cibo, per tutti e non solo per i i bambini, non si scherza.. Dare loro da mangiare prodotti non di qualità è un crimine particolarmente odioso - prosegue l’associazione - poiché ai danni provocati al sistema economico ed all’occupazione si aggiungono i pericoli per la salute in una fase delicata della crescita. Un reato particolarmente grave per una regione come la Sicilia che oltre ad avere il primato nel biologico, può contare su oltre 250 specialità ottenute secondo regole tradizionali».

Sospesa l’attività di tre aziende, denunciato in stato di libertà il titolare di un’altra impresa alimentare

Oltre che alle operazioni del Nas di Palermo, Coldiretti guarda anche a quelle del nucleo di Catania e in generale a quanto accertato in tutto il Paese, «dimostrando che su questo settore non occorre mai spegnere i riflettori», commenta, ricordando che anche in Sicilia da anni è operativo il progetto «Educazione alla campagna amica» di Donne Impresa, che coinvolge migliaia di bambini. «I bambini vanno indirizzati alla sana alimentazione perché diventeranno consumatori consapevoli da grandi», chiosa Coldiretti.

 

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