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Guida sicura, corsi a Palermo per 100 giovani neo patentati: le foto

PALERMO. Hanno imparato sul campo che quei 10 secondi, utili per inviare un messaggio, fanno perdere di vista circa 300 metri di asfalto mentre si è alla guida. Trecento metri d’asfalto nel corso dei quali può succedere di tutto. E così mentre le pagine di cronaca dei giornali continuano a raccontare della lunga scia di morti sulle strade, il centro commerciale Conca D’Oro, di via Lanza di Scalea a Palermo, ha deciso di realizzare un corso gratuito di due giorni per insegnare, soprattutto ai più giovani, che distrarsi mentre si è alla guida può significare morire o uccidere qualcuno.

Provare nella realtà cosa significhi distrarsi mentre si manda un sms e dover prontamente evitare un ostacolo è stato per molti rivelatore. Quasi sconvolgente. Un centinaio di ragazzi, molti con il foglio rosa e alcuni neo patentati, hanno preso parte ieri e l’altro ieri alle due giornate dedicate alla «Guida sicura».

«L’obiettivo è stato quello di accrescere la consapevolezza, in particolare nei giovani guidatori, dei rischi che un comportamento irresponsabile e scorretto può causare quando si è al volante - ha sottolineato la direzione del centro commerciale -. Leggere sulle pagine dei giornali o sentire gli appelli delle forze dell’ordine, spesso, non è così significativo come provare sulla propria pelle di fare un incidente. Ecco perché abbiamo voluto dimostrare a circa un centinaio di ragazzi che la prudenza è lo strumento essenziale per evitare di mettere in pericolo se stessi e gli altri. E l’iniziativa ha avuto un grande successo».

Dopo aver ascoltato una sessione di lezioni teoriche i ragazzi, una alla volta, sono saliti in auto e sono stati sottoposti a prove pratiche. A disposizione una squadra di istruttori esperti della scuola di guida sicura «Car and drive» di Bologna, che hanno sottoposto i giovani a diverse situazioni di pericolo su strada. Sul campo lo stesso coinvolgimento emozionale di un’esperienza reale, ma senza rischi per la propria incolumità. Il gruppo di giovani è stato messo alla prova con frenate di emergenza, slalom veloci e guida su asfalto bagnato.

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