L’idea progettuale nasce dalla convinzione che la diversità è un valore aggiunto e va valorizzata nel gesto e nel segno spontaneo con cui l’artista si esprime.
Artisti psichiatrici, provenienti dalla Comunità Terapeutica Assistita CTA “Lares” mod. 5 e ragazzi con Sindrome di Down dell’A.F.P.D., al fianco di operatori e volontari, danno vita ad un’attività creativa che occupa il loro tempo quotidiano inserendoli in un'ottica di “prototipo/modello lavorativo” aderente di fatto ai principi del restiling. Nel laboratorio tanti materiali vengono rielaborati e assemblati secondo il gusto degli artisti.
Ogni singolo pezzo è interamente realizzato e decorato a mano, facendone per questo un oggetto unico nel suo genere, anche e soprattutto grazie alle eventuali piccole imperfezioni che, dimostrano la vera fattura artigianale del prodotto, nonchè espressione di pregio e qualità artistica.
Gli artisti hanno così dato vita ad una linea creativa con il marchio “Creizy line” (trad. linea pazza) che caratterizzata sia gli abiti che gli oggetti.
Nei locali è stata così “ritagliata”una parte per le attività creative, sartoria e costruzione oggetti, e una “Bottega Solidale” dove tutti possono ammirare le opere realizzate e contribuire, con un piccolo dono, alla “catena solidale” che ha come scopo quello di far realizzare i sogni ai nostri cari artisti. (n.d.r. il prossimo sogno è quello di raggiungere Roma il 28 gennaio in udienza dal Papa Francesco).
Inoltre, unica nel suo genere, la sezione “Mi cambio d’abito” sarà interamente dedicata alla solidarietà: si raccoglieranno abiti per i pazienti delle Comunità Terapeutiche che così avranno la possibilità di sceglierli nella “Bottega Solidale”.
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