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Palermo, apre le porte la collezione di Anatomia umana del Policlinico con le ceroplastiche del '600

Le prime cere anatomiche, la mistura segreta dell’abate siracusano Gaetano Giulio Zumbo che a fine Seicento riuscì a ricreare perfette rappresentazioni di parti del corpo umano, partendo da frammenti scheletrici; ma anche gli strumenti per la dissezione dei cadaveri, parte centrale delle lezioni di anatomia – e la conformazione ad anfiteatro della sala Nesci lo ricorda -, gli antichi volumi, i modellini e anche uno dei primi microscopi elettronici. Una collezione straordinaria su cui si sono formate generazioni di medici e che oggi forma un prezioso, piccolo museo all’interno dell’Istituto universitario di Anatomia umana del Policlinico di Palermo (ingresso da via del Vespro 137, edificio 7). Un’occasione da non perdere quella offerta dal Genio di Palermo – organizzato dalla Fondazione Le Vie dei Tesori con l’Università - che domani (domenica 7 maggio), dalle 9 alle 16 apre alle visite la collezione, ma anche l’aula Nesci e la sala anatomica in cui si esercitano gli studenti su modelli e manichini del corpo umano; e ci si potrà anche sedere al microscopio per scoprire tessuti e organi. Un’introduzione sarà offerta tramite un video preparato in occasione della Giornata mondiale dell’Anatomia che si tiene ad ottobre – mese in cui la collezione sarà di nuovo visitabile con Le Vie dei Tesori -, poi si potrà proseguire la visita guidata dai docenti e dagli stessi studenti.

«All’interno della collezione sono presenti moltissimi modelli che risalgono agli albori della scuola anatomica palermitana, ovvero a metà '500 con Giovanni Filippo Ingrassia, protomedico in Sicilia e coevo del fiammingo Vesalio, il padre della scuola anatomica internazionale - spiega Celeste Caruso Bavisotto, responsabile della collezione anatomica del Policlinico –. Sono veri esempi di medici geniali che sono riusciti a scoprire il funzionamento del corpo umano». Nelle vetrine, le teste in ceroplastica uniche nel loro genere, ma anche riproduzioni accurate per studiare lo sviluppo di parti dell’embrione umano, come il tubo neurale, il cuore e l’apparato riproduttore.

E domani, ultimo giorno del Genio di Palermo: sono aperti i luoghi che fanno parte del programma del festival, sono disponibili numerose esperienze e passeggiate.  Orari e info su www.leviedeitesori.it o scaricando gratuitamente la APP Le vie dei tesori (versione Android e versione iOS) dove si potranno scegliere luoghi, esperienze e passeggiate sulla mappa interattiva e acquistare direttamente i coupon.

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