All'interno dell'aula magna del Liceo Artistico Mario D'Aleo di Monreale, in occasione dei 40 anni dall'eccidio mafioso di via Scobar a Palermo in cui persero la vita il capitano dei carabinieri Mario D'Aleo, l’appuntato Giuseppe Bommarito e il carabiniere scelto Pietro Morici, è stato presentato il libro " Albicocche e Sangue” di Francesca Bommarito. Oltre alla sorella di Bommarito e del figlio Salvatore, sono intervenuti i rappresentanti delle forze dell’ordine, il capitano Quattrocchi comandante della compagnia di Monreale e il luogotenente Antonio La Rocca, comandante della stazione.
A fare gli onori di casa la Dirigente scolastica Loredana Lauricella. Nutrita la partecipazione degli studenti e dei professori.
L' evento, organizzato dai professori Alvich e Genzardi, e dal professore Castiglione con i suoi studenti che hanno consegnato alla scuola un manufatto pittorico-musivo su M. D' Aleo, e donato un ritratto a grafite alla signora Francesca Bommarito del fratello.
Un momento particolarmente toccante ed emozionale, il racconto del figlio di Bommarito, il quale all'epoca dell'assassinio aveva appena nove anni. Racconta come si sia sentito derubato di un padre, e come dopo 40 anni, ancora ricorda piccoli momenti di tenerezza con il padre.
Francesca Bommarito nel fare partecipi di alcuni passaggi del suo libro, precisa che Bommarito non è morto per caso, ci svela come le modalità dell'uccisione del fratello siano state diverse e con chiare simbologie mafiose come l 'uso della lupara, riservato solo al Bommarito.
Al termine diversi studenti hanno posto interessanti domande alla Bommarito, rimarcando il fatto di come siano stati partecipi e stimolati dal sentire parlare di mafia, direttamente da chi l'ha subita e vissuta emotivamente in prima persona. Sicuramente per gli studenti del Liceo Artistico M. D'Aleo è stata una di quelle giornate da circoletto rosso, sottolinea Alvich, una intensa lezione sulla legalità sia emozionalmente che per la restituzione orale di una memoria storica della loro terra, che si porteranno negli anni come un bene prezioso per essere futuri uomini giusti.
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