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Palermo, la donna morta nell'incendio di via Maltese abitava lì da 60 anni

È morta nel suo letto impossibilitata a muoversi in quanto semiparalizzata Rosalia Andreucci, 68 anni, che abitava in cortile Bracco un budello senza uscita che parte da via Maltese, traversa dell’affollato viale Strasburgo, a Palermo. La signora Andreucci abitava da almeno 60 anni in quella casa al pianterreno, che fa parte di una palazzina di due piani, da cui si accede attraverso un cancelletto che dà su un cortile dove ci sono piante e una casetta per i gatti.

Non è chiaro ancora da dove sia partito l’incendio: forse da un corto circuito a una presa elettrica o a una stufetta. Ma i vicini della donna sostengono che lei fosse un’accanita fumatrice e non escludono che le fiamme siano scaturite da una sigaretta lasciata accesa. All’esterno della casa non ci sono tracce dell’incendio ma solo un lieve odore di bruciato. E dev’essere stato il fumo ad asfissiare la donna che, sempre che si sia svegliata, non è potuta fuggire.

L’allarme ai vigili del fuoco è stato dato dopo la mezzanotte da una vicina di casa che sentiva cattivo odore. Sono intervenuti anche i sanitari del 118 e i carabinieri. Secondo le testimonianze di alcuni vicini di casa Rosalia Andreucci, che non era sposata e non aveva figli, sarebbe stata assistita da una badante che ieri sarebbe andata via alle 19. Il cognato della donna. Umberto Belviso, dice che era da sola inabile a letto e la badante doveva accudirla: «La mia domanda é: come mai è bruciata viva? Dov'era la badante?». Una domanda cui forse troveranno risposta i carabinieri.
Alcune ore dopo l’incendio le finestre del cortile Bracco sono tutte chiuse e alcune donne aspettano l’amministratore della palazzina.

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