Con l’arresto di Matteo Messina Denaro si assottiglia l’elenco dei latitanti di massima pericolosità facenti parte del «programma speciale di ricerca» del gruppo Interforze.
Il nome della mafia siciliana, Cosa nostra, è quello di Giovanni Motisi, nato il primo gennaio 1959 a Palermo, ricercato dal 1998 per omicidi, dal 2001 per associazione di tipo mafioso ed altro, dal 2002 per strage ed altro. Il 10 dicembre 1999 sono state diramate le ricerche in campo internazionale, per arresto ai fini estradizionali. Motisi, detto anche 'u pacchiuni, ha un ergastolo da scontare per gli omicidi del vicequestore Ninni Cassarà e dell'agente Roberto Antiochia. L’ultima immagine sorridente lo ritrae alla festa di compleanno della figlia, nei primi anni Novanta. Poi è sparito nel nulla, tra chi sospetta che possa essere morto e chi ipotizza si sia invece nascosto in Francia. Era uno dei killer di fiducia di Totò Riina. Secondo un collaboratore di giustizia, era presente anche quando si parlò per la prima volta di uccidere il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Nel 1999, durante la perquisizione della sua villa di Palermo, è stata ritrovata una fitta corrispondenza tra lui e la moglie Caterina, bigliettini recapitati da «postini» fidati assieme a vestiti e regali
Nella lista anche Renato Cinquegranella (camorra), nato il 15 maggio 1949 a Napoli, ricercato dal 2002 per associazione per delinquere di tipo mafioso, concorso in omicidio, detenzione e porto illegale di armi, estorsione ed altro. Il 7 dicembre 2018 sono state diramate le ricerche in campo internazionale, per arresto ai fini estradizionali.
C'è poi il nome di Attilio Cubeddu (Anonima sequestri), nato il 2 marzo 1947 a Arzana (Nuoro) e ricercato dal 1997 per non aver fatto rientro, al termine di un permesso, nella casa circondariale di Badu ’e Carros (Nuoro), dove era detenuto per sequestro di persona, omicidio e lesioni gravissime. Il 18 marzo 1998 sono state diramate le ricerche in campo internazionale, per arresto ai fini estradizionali.
Infine, fra i super-ricercati anche Pasquale Bonavota ('ndrangheta), nato il 10 gennaio 1974 a Vibo Valentia, ricercato dal 2018 per «associazione di tipo mafioso» e «omicidio aggravato in concorso».
Caricamento commenti
Commenta la notizia