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Caccamo, corteo notturno per Roberta e lumini accesi nell'edicola bruciata

Il Comune di Caccamo, dopo avere espresso solidarietà alla famiglia di Roberta Siragusa, ha risposto organizzando una fiaccolata che si è tenuta stasera (25 ottobre), in ricordo della ragazza di soli 17 anni che - secondo una sentenza non ancora definitiva - è stata uccisa dal fidanzato, Pietro Morreale, 21 anni, nei giorni scorsi condannato all’ergastolo.

L'edicola votiva realizzata in onore della ragazza sul Monte Rotondo, luogo di ritrovamento del cadavere è stata bruciata la notte scorsa: uno sfregio alla memoria. Un episodio che tutta l’aria di una risposta a quella decisione dei giudici. Centinaia al corteo che ha sfidato il buio per arrivare all’edicola (o a ciò che ne resta). Gente comune, amici di Roberta, ma anche rappresentati delle istituzioni, il sindaco di Alia con la fascia tricolore, i carabinieri da Termini Imerese. La mamma della ragazza era in lacrime.

Roberta dunque continua a non avere pace: aveva 17 anni, nella notte fra il 23 e il 24 gennaio del 2021, quando venne colpita a morte con una pietra e poi, quando probabilmente era ancora viva, venne bruciata alle pendici del Monte San Calogero. La sentenza della corte d’assise ha ritenuto colpevole Morreale, unico imputato. L’unico dubbio è se, dopo avere ucciso, Morreale abbia agito da solo per cercare di nascondere le tracce di quanto avrebbe fatto.

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