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Caos rifiuti a Palermo, disordini in via Di Cristina: aggrediti dipendenti della Rap

L'emergenza rifiuti a Palermo e i cittadini che si scagliano contro i dipendenti della Rap. Una situazione tesa, che negli scorsi giorni ha portato anche il sindaco Lagalla a "strigliare" l'azienda. "Non sono stato duro", disse il primo cittadino, e visto quello che è successo oggi, forse non aveva tutto i torti, a considerare la situazione rifiuti in giro per il capoluogo quantomeno difficile.

Questa mattina infatti alcune pattuglie della polizia ambientale e della polizia stradale della municipale di Palermo sono intervenute in via Giovanni Di Cristina perché "un gruppo di residenti aveva creato un blocco stradale, posizionando rifiuti ingombranti sull'intera carreggiata e all’arrivo del personale Rap, incaricato delle operazioni di bonifica, aveva messo in atto rimostranze e gravi minacce al fine di far desistere gli operai dal fare il loro lavoro". Disordini veri e propri, insomma.

L’intervento degli agenti della Polizia municipale, fa sapere il Comune di Palermo, "ha consentito di portare a termine le operazioni di bonifica della via Di Cristina e delle vie limitrofe, garantendo l’incolumità e la sicurezza degli operatori della Rap".

Le parole di Lagalla sui rifiuti

"Non sono stato duro nei confronti di Rap, ma ho richiamato l’azienda alle sue responsabilità. La responsabilità contrattuale di tenere una città pulita con decoro e nel rispetto dei cittadini e dei luoghi", aveva detto Lagalla.

"Mi attendo da Rap una risposta urgente sia sul piano delle modalità con cui intende superare le emergenze - ha aggiunto il primo cittadino - quanto in prospettiva di lungo periodo per un piano industriale capace di mettere definitivamente al riparo questa città dalla vergognosa situazione di rifiuti sulle strade".

La risposta di Caruso (con un piano in arrivo)

"La concomitanza di diversi fattori già noti alla collettività ed alla stampa come picchi di guasti ai compattatori (età media 12 anni) e mancato pronto reperimento di pale meccaniche 'Terzì, inseriti in un contesto di una Azienda che da anni ha una carenza cronica di personale, hanno provocato l'ultima emergenza dei rifiuti a Palermo con tempi di recupero più dilazionati". Lo rende noto la Rap, informando "che ha quasi ultimato gli interventi straordinari per il recupero della raccolta da cassonetto in città, e sta lavorando al piano di gestione dell’emergenza chiesto ieri dal Sindaco e che sarà presentato domani ai sindacati".

"Si è svolta  a Palazzo delle Aquile - spiega l’Amministratore Unico Girolamo Caruso - una costruttiva riunione con il Sindaco, il Vice Sindaco e l’Assessore all’Ambiente. L’Amministrazione Comunale ha come sempre dimostrano pronta e concreta attenzione per i problemi cittadini ed anche per i problemi atavici della Rap. Essendo infatti la Stessa a conoscenza dei problemi strutturali che affliggono la Rap e per le cui soluzioni necessitano tempi canonici, peraltro già formalmente avviate (concorsi, approvvigionamento automezzi) ha chiesto ieri alla Rap di trovare ed avviare, comunque, azioni ulteriori da mettere in campo nei casi di 'emergenzà, purtroppo inevitabili ogni qual volta un qualsivoglia evento metta in difficoltà la precaria struttura organizzativa della Rap".

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