La procura di Palermo ha chiesto 67 condanne e quasi 577 anni di carcere nel corso del giudizio abbreviato che si sta tenendo davanti al gup Simone Alecci seguito all’operazione della guardia di finanza «Mani in pasta». Un’inchiesta che aveva colpito i mandamenti di Arenella e Acquasanta e avrebbe svelato gli interessi dei clan negli appalti e nelle commesse sui lavori eseguiti ai Cantieri navali di Palermo, nelle attività del mercato ortofrutticolo, nella gestione delle scommesse online e delle slot-machine, oltre che in quella «storica» del traffico di droga e nelle corse dei cavalli.
Ecco tutte le richieste di condanna
Il pm della Dda Dario Scaletta ha chiesto per Pietro Abbagnato 12 anni, per Fabrizio Basile, 16 anni, per Cristian Ammirata 3 anni, per Lorenzo Badalamenti, 3 anni e 4 mesi, per Salvatore Badalamenti, 3 anni e 4 mesi, per Fabrizio Basile 16 anni, per Tommaso Bassi 3 anni e 4 mesi, per Giulio Biondo 20 anni, per Antonino Bonura 3 anni e 4 mesi, per Stefano Calafiore 2 anni, per Filippo Canfarotta, 3 anni e 8 mesi, per Fabio Chiarello 6 anni e 8 mesi, per Andrea Ciampallari 10 anni, per Salvatore Ciampallari 11 anni. Per Salvatore Ciancio sono stati chiesti 12 anni, per Letizia Cinà 6 anni, per Riccardo Colombo 2 anni, per Giuseppe Corona 4 anni, per Paolo Attilio Remo Cotini 5 anni, per Giampiero D’Astolfi 12 anni, per Danilo D’Ignoti 8 anni e 4 mesi, per Lorenzo Di Salvo 5 anni e 4 mesi, per Leonardo Disato 4 anni, per Antonino Di Vincenzo 3 anni e 4 mesi, per Giovanni Di Vincenzo 12 anni, per Francesco Charles Fabio 2 anni e 2 mesi, per Laura Fabio 2 anni e 8 mesi, per Francesco Ferrante 12 anni, per Francesco Pio Ferrante 11 anni, per il pentito Giovanni Ferrante 8 anni, per Ignazio Ferrante 2 anni, per Michele Ferrante 15 anni, per Angelo Fontana 20 anni, per Gaetano Fontana 20 anni, per Giovanni Fontana 20 anni, per Rita Fontana 13 anni e 4 mesi, per Giuseppe Gambino 14 anni, per Nunzio Gambino 13 anni e 4 mesi, per Giovanni Giannusa 3 anni e 4 mesi, per Salvatore Giglio 8 anni, per Roberto Giuffrida 14 anni, per Ivan Gulotta 12 anni, per Roberto Gulotta 16 anni, per Filippo Lo Bianco 3 anni e 4 mesi, per Giovanni Mamone 14 anni, per Davide Matassa 3 anni e 4 mesi, per Sergio Napolitano 24 anni, per Domenico Onorato 16 anni, per Santo Pace 16 anni, per Gianluca Panno 4 anni, per Domenico Passarello 20 anni, per Emilia Passarello 4 anni, per Pierfulvio Pecoraro 2 anni, per Gaetano Pensavecchia 3 anni e 4 mesi, per Luigi Pensavecchia 3 anni e 4 mesi, per Raffaele Pensavecchia 3 anni e 4 mesi, per Gaetano Pilo 2 anni e 4 mesi. Infine per Domenico Pitti 3 anni e 4 mesi, per Vittorio Pontieri 2 anni, per Michela Radogna 2 anni e 8 mesi, per Massimiliano Regge 2 anni, per Carmelo Rubino 2 anni, per Rosolino Ruvolo 3 anni e 4 mesi, per Daniele Santoianni 2 anni, per Monica Schillaci 2 anni, per Liborio Sciacca 16 anni, per Giuseppe Spallina 3 anni e 4 mesi, per Angela Teresi 13 anni e 4 mesi.
AGGIORNAMENTO
Paolo Attilio Remo Cotini è stato successivamente assolto da tutte le accuse
4 Commenti
gianni
05/04/2022 16:11
Che facce da perfetti parassiti
Società Civile
05/04/2022 16:30
Faccio un appello a tutti i commercianti e gli imprenditori Palermitani che ancora pagano il pizzo denunciate con le denunce di massa cioè le denunce collettive i mafiosi che vi fanno le estorsioni e prima di denunciarli facendo le denunce di massa cioè le denunce collettive andate da Addiopizzo come luogo di ritrovo e subito dopo andate dalle forze dell'ordine e fate le denunce di massa cioè le denunce collettive contro i mafiosi che vi fanno le estorsioni,c'è bisogno della ribellione delle coscienze contro Cosa Nostra e per fare ciò ci vorrebbe una rivoluzione civile,civica e soprattutto culturale contro Mafia e mentalità mafiosa la quale faccia capire a tutti i cittadini onesti di Palermo che il fenomeno mafioso è soltanto un parassitismo violento che fa soltanto angherie,soprusi,prevaricazione e sopraffazioni
Società Civile
05/04/2022 21:34
Commercianti e imprenditori palermitani che pagate ancora il pizzo,ricordatevi che l'unione fa la forza contro Cosa Nostra ossia le denunce di massa cioè le denunce collettive
Pino
06/04/2022 08:43
Andrebbero portati in un'isola deserta senza viveri Devono supplire la fame