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Rifiuti a Palermo, la lettera: "Imbarazzo a spiegare a mia figlia il rispetto per la città"

Una lunga mail, con tanto di foto allegate, quella inviata all'indirizzo di posta elettronica di Gds.it ([email protected]) da Alessandro Galante, palermitano e residente nella zona di via Perpignano. Una mail che denuncia la situazione di degrado legato all'accumulo di rifiuti per strada. Ecco il documento integrale:

Sicuramente sarò il milionesimo cittadino indignato che  scrive per segnalare con sdegno lo stato in cui versano le strade di questa "martoriata" Palermo.

Diciamo che Palermo non è mai stata una città pulitissima, quindi penso anche la nostra considerazione della pulizia delle aree pubbliche è stata distorta nel tempo, ma mai come in queste ultime settimane i cumuli di immondizia sono davvero tanti e la situazione sembra peggiorare sempre più.

Percorro giornalmente un piccolo tratto di strada che collega la mia abitazione dalla scuola frequentata da mia figlia Giulia di appena dieci anni (via Mazzarello e via Evangelista Di Blasi)  e voglio condividere l'imbarazzo che provo quando devo spiegarle come funziona la pulizia pubblica o quanto meno come dovrebbe funzionare. Sin da piccola le ho insegnato  il rispetto per tutto ciò che non è di nostra proprietà che non è da considerarsi "non nostro" quindi di nessuno ma bensì nostro in piccola parte quindi di tutti.

Una città per ridursi in codeste condizioni sicuramente è lontana anni luce dal considerare gli spazi pubblici come di tutti e per questo forse il coraggio di molti palermitani di sporcare e continuare a gettare rifiuti di ogni genere in ogni angolo di Palermo.

Ad aggravare ulteriormente il problema dei rifiuti in alcune parti della città è imputabile al fatto che i residenti di zone dove i classici cassonetti non esistono più per via della differenziata, trasportano in auto la loro immondizia e se ne liberano gettandola nelle zone dove ancora la differenziata non è arrivata.

Dobbiamo intervenire con urgenza andiamo in giro con le mascherine per non  contrarre il Covid, ci disinfettiamo le mani decine di volte al giorno ma camminiamo sull'immondizia e tutto ciò ha dell'assurdo.

Ho deciso di cumulare i rifiuti in balcone attendendo nuovamente di essere un giorno svegliato dal rumore tipico dell'autocompattatore ma ancora nulla. Quanto prima dovrò per forza buttarla per strada e da ciò la matta voglia di non lasciarla sotto casa ma direttamente in piazza Pretoria, con l'augurio che il sindaco di questa città si accorga del mio sacchetto e quindi dello scempio in giro per Palermo.

Cittadino Alessandro Galante

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