No alla violenza, inclusione, cultura classica, alimentare e feste. Si tratta di alcune attività svolte dagli studenti della scuola media Garibaldi e dell'Istituto comprensivo Giuseppe Di Vittorio e riportate da GDScuola di oggi, l'inserto del Giornale di Sicilia dedicato al mondo della scuola, pubblicato ogni giovedì.
No alla violenza e a qualsiasi tipo di sopraffazione è vissuto quotidianamente dagli studenti della scuola media Garibaldi, guidata dalla dirigente Francesca Ragusa. I ragazzi lo pronunciano con parole colte e riflessioni profonde, con versi poetici e frasi introspettive, grazie a un lavoro di ricerca, studio e creatività letteraria messo in pratica durante la manifestazione nazionale "Io leggo perché" rivolta a tutte le scuole.
Per Maria Cristina Deleo, docente di lettere che ha lavorato a questo progetto assieme a Sara Di Gesu, Antonietta Averna, Giusi Calì, Stefania Vetro, Giusy Nicolosi, Rosanna Cataldo, Daniela Vaccaro e Roberto Buscetta, "un tema molto sentito dalle ragazze e dai ragazzi dell'istituto Garibaldi è quello del rapporto tra i sessi, segno che i giovani hanno ancora da proporre nuove strade che portino con urgenza e passione ad un mondo che abbracci bisogni e desideri senza mortificare nessuno, ma al contrario soddisfi le loro esigenze di pace, giustizia, realizzazione personale e felicità". Ventotto ragazzi delle terze che rappresentano tutte le sezioni della scuola, si sono ritrovati, inoltre, all'interno della libreria Modus Vivendi, con indumenti di colore nero e rosso, metafora del rapporto tra sessi.
Altro momento didatticamente da ricordare si è tenuto venerdì 6 dicembre quando le classi 3ª F, 3ª G, 3ª C e 1ª G hanno avuto un incontro con la famosa scrittrice irlandese Marina Carr che ha raccontato agli studenti la sua carriera e le sue fonti di ispirazione. Molte delle sue opere traggono ispirazione dai classici greci che la scrittrice riscrive in chiave contemporanea. Anche le sue protagoniste, che mantengono i nomi dei personaggi a cui si ispirano, vengono analizzate e trasformate.
Soltanto un mese prima, il 14 novembre, proprio all'istituto comprensivo Rapisardi-Garibaldi, gli alunni di due classi, hanno potuto provare l'esperienza di vestire i panni del professore per un giorno. Grazie all'iniziativa delle professoresse Deleo e Nicolosi le due classi (3ª F e 3ª H), durante le ore curriculari, hanno potuto confrontarsi approfondendo tematiche stilistiche e culturali su Ugo Foscolo.
È stata invece la "Festa d'Autunno" ad inaugurare l'anno scolastico presso il plesso Mattarella, che accoglie la scuola primaria e dell'infanzia dell'Istituto comprensivo Giuseppe Di Vittorio. Durante la manifestazione si sono svolte esibizioni canore accompagnate dall'orchestra degli studenti dell'indirizzo musicale, proiezioni di video, performance dei bambini della scuola dell'infanzia con poesie e canti, laboratori di arte, laboratori creativi.
Di abitudini alimentari si è parlato sempre all'istituto comprensivo Giuseppe Di Vittorio che, attraverso la partecipazione al progetto, vuole contrastare e correggere i modi di mangiare che oggi spesso non sono salutari. La scuola ha partecipato all'Erasmus+ Strategic partnership project, e l'idea del progetto è nata proprio dalla riflessione sul valore dei cibi sani, sull'importanza della conoscenza, del nutrirsi in maniera corretta.
Il 10 dicembre si è svolto l’Open day: una giornata dedicata all’incontro della scuola Di Vittorio con i genitori dei futuri iscritti per la presentazione delle attività e delle opportunità che l’istituto offre. Sono stati realizzati vari laboratori, di cui uno è quello di arte. Al laboratorio di francese è stata raccontata l’esperienza del progetto Erasmus. Nell’aula del laboratorio scientifico gli alunni hanno fatto esperimenti, creando un profumo dalla buccia d'arancia, provando ad esaminare la clorofilla. Il laboratorio di lettura, invece, ha compreso diverse materie come l'italiano, la geografia la storia all'interno di un’aula che in futuro diventerà la biblioteca della scuola, dove i ragazzi avranno la possibilità di prendere libri in prestito e poi restituirli dopo aver finito di leggerli.
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