Accusati di avere imposto il pizzo ai commercianti tra l'Arenella e Pallavicino, anche con minacce pesanti e danneggiamenti agli imprenditori che provavano a ribellarsi. In quattro sono stati condannati, a vario titolo, per mafia ed estorsioni, e altri due invece sono stati assolti.
Il processo si è svolto con rito abbreviato. Come scrive Sandra Figliuolo sul Giornale di Sicilia, il gup Piergiorgio Morosini ha inflitto otto anni di reclusione a Fabrizio Saia, che avrebbe fatto parte della famiglia mafiosa di Pallavicino, tre anni al collaboratore di giustizia Michele Visita, e due anni a testa a Luciano Forestieri e Nunzio Sammaritano, due presunti estorsosri per i quali è però caduta l'aggravante di aver favorito cosa nostra.
Assolti, invece, Agostino Pizzuto, detto “basettone” e Salvatore Baucina.
L'indagine aveva preso il via dalle dichiarazioni del pentito Giuseppe Cassaro, oggi deceduto, e riguarda fatti risalenti tra il 2007 ed il 2009.
La notizia completa sul Giornale di Sicilia.
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