PALERMO. Si è svolta oggi pomeriggio la manifestazione cittadina lanciata nelle scorse settimane da diverse realtà politiche della città, al cui appello hanno risposto centinaia di studenti medi, universitari, docenti, lavoratori, occupanti di case, precari, sindacati di base.
E’ stato necessario l’utilizzo dei manganelli per allontanare alcuni militanti del Collettivo universitario autonomo che avevano organizzato una manifestazione contro la Festa dell’Unità. Il corteo era partito dalle 16 da piazza Verdi. Arrivato davanti ai cantieri della Zisa si sono registrati alcuni momenti di tensione tra gli organizzatori della festa, gli agenti di polizia e i manifestanti. Il corteo era composto da studenti medi, universitari, lavoratori, precari e sindacati di base.
“Riteniamo un affronto che il PD organizzi un evento del genere a Palermo. Proprio quel PD che in due anni di governo non ha fatto altro che inasprire le condizioni di vita del popolo siciliano, mettendo in campo riforme che, in linea con le politiche di austerity richieste da Troika e Bce, procedono al progressivo smantellamento del sistema del welfare. Dal Jobs Act alla Buona Scuola, dal decreto Lupi ai recenti tagli alla sanità, senza dimenticare lo Sblocca Italia, il filo rosso che ha legato la stagione di riformismo del Partito Democratico è stato lo sfruttamento di persone e territori” afferma Giuditta Lo Tauro, studentessa universitaria “Basti pensare al fatto che il Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta (oggi presente alla Festa dell'Unità) e i deputati regionali del PD, hanno votato negativamente proprio negli scorsi giorni la proposta di un referendum abrogativo contro le trivellazioni: l'ennesimo lascia passare alla devastazione del nostro territorio, che sempre di più sembra diventare la pattumiera d'Italia. Ma al di là di quest'ultimo scempio, le ragioni e le rivendicazioni che ci motivano a scendere in piazza contro il PD sono innumerevoli.
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