Vitiello, 6,5. Una serata speciale per il difensore napoletano che non segnava dal 22 settembre del 2011 (Siena-Roma 1-1). Gol con tempismo e coordinazione da attaccante navigato. Non è perfetto sul pari del Torino perchè respinge corto. E sul gol di Maxi Lopez si ferma un po’ reclamando il fuorigioco dell’avversario
Andelkovic, 6. Va vicino alla prodezza personale con un gran colpo di testa che si stampa sulla traversa interna e poi schizza via. Ci mette la testa sul gol di Vitiello toccando la palla di testa quanto basta per mettere fuori causa la difesa ospite
Rigoni, 7. Un gol all’andata, un gol al ritorno. Come Matador ha il futuro assicurato. Grande apporto in mezzo al campo, dove recupera fior di palloni benchè la marcatura di Farnerud sia impegnativa
Jajalo, 6. Utilissimo in fase di pressing, non ha le geometrie di Maresca ma il suo dinamismo alza il ritmo della squadra. Prova raramente a verticalizzare ma si rende utile raddoppiando su ogni portatore di palla avversario. Nella ripresa gli finisce la benzina
Lazaar, 6. Gli tocca Bruno Peres, un esterno che è certamente più bravo ad attaccare che a difendere. Affonda raramente ma mette al centro un gran cross che consente a Rigoni di firmare il raddoppio. Prova un paio di battute dalla distanza, spende tanto e lascia il campo a Daprelà
Vazquez, 6. Luci e ombre in mezzo al campo. Contro il Torino chiuso a riccio non riesce a ripartire né a lanciare Dybala e nel primo tempo si fa notare per una bella conclusione dalla distanza che sorvola la traversa
Dybala, 6. Anche l’argentino per tutto il primo tempo sembra ingabbiato e deve arretrare spesso per ricevere palla. Asfissiante in fase di pressing e mette spesso in difficoltà Padelli. Arriva con un attimo di ritardo su una palla da destra di Belotti
Belotti, 6. Entra e offre subito una gran palla a Dybala. Sempre disponibile, spesso ignorato. Impegna Padelli a fil di palo.Daprelà e Bolzoni
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