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A Palermo si sperimenta il contrasto delle dipendenze e dei rischi digitali

Il progetto, sostenuto dall’Agenzia per la gioventù, vede la partecipazione di giovani e operatori italiani

Vivere con tranquillità, sicurezza e spirito critico il mondo digitale e sperimentare metodi nuovi e coinvolgenti per trasferire ai giovani competenze legate al benessere, alla tutela della privacy, al contrasto della dipendenza digitale. Questo l’obiettivo dell’incontro internazionale che si è concluso ieri pomeriggio a Palermo, intitolato Safety awareness in the digital era, finanziato dal programma Erasmus+ e coordinato dall’associazione InformaGiovani.

Il progetto, sostenuto dall’Agenzia italiana per la gioventù, vede la partecipazione di giovani e operatori di associazioni giovanili di Italia, Spagna, Ungheria, Polonia e Lettonia. I 32 partecipanti all’incontro di Palermo hanno lavorato prima online nei propri paesi e poi per una intera settimana a Palermo per studiare in modo creativo e non formale i contenuti del Dig.Comp. il quadro europeo delle competenze digitali, e per realizzare dei modelli di Escape room, classici giochi di ruolo e simulazione utili per stimolare processi di apprendimento non formale basati sui principi della gamification. Attraverso quiz, puzzle e giochi, i partecipanti vengono guidati in un processo di apprendimento che, in questo caso specifico è legato ai temi della sicurezza online, sotto diversi aspetti.

Quattro in particolare i temi affrontati nell’ultima settimana basati sul concetto di tutela e protezione: degli strumenti digitali, dei dati personali, del benessere e della salute, dell’ambiente. «Questo percorso proseguirà ora – spiega Massimiliano Greco di InformaGiovani – per giungere in autunno ad avere delle versioni definitive delle Escape room testate a Palermo, sia in versione fisica sia in versione digitale, che saranno utilizzate per nuove attività di informazione e sensibilizzazione usate dai giovani in tutti i paesi coinvolti ma anche per attività di formazione nelle scuole e per gli adulti».

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