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Maratona di Palermo, Teshome vince il duello con Kipkenei: «Percorso duro, pubblico fantastico»

Nella categoria femminile vittoria e record per Baraki Gebriala Yowhans

«Una gara molto ben organizzata: tornerò il prossimo anno». Parola di Melly Joel Kipkenei, il keniano secondo classificato alla Maratona internazionale della Città di Palermo con il tempo di 2h:16’:22’’. Prima di lui sul traguardo l'etiope Duber Abdisa Teshome, accolto con un boato con il tempo di 2h:14’:48’’.

Gli oltre duemila atleti hanno corso immersi nelle bellezze naturali ed artistiche della città, circondati da una splendida cornice di pubblico, che tra appassionati e curiosi hanno spinto tutti verso il tanto agognato traguardo. «Sono molto felice di come sia andata - ha proseguito Kipkenei - il percorso è stato molto duro, è la prima volta che vengo qui e spero di aver dato alla città e a questo fantastico pubblico il mio meglio. Molto contento di aver terminato la gara, e ripeto: penso proprio tornerò la prossima volta». Una promessa che sa di vittoria per l’organizzazione e la città tutta, che ha saputo offrire le sue migliori bellezze ai partecipanti da tutto il mondo.

«Sono molto contento del risultato - ha detto Teshome - una città davvero bellissima. Correre qui è stato duro, intenso ma molto affascinante». Terzo classificato il keniano Njeri Simon Kamau con il tempo di 2h:30’:31’’. Nella categoria femminile podio etiope e azzurro: Baraki Gebriala Yowhans batte il record della categoria (fermo a 2 ore e 31 minuti) e ferma il proprio cronometro personale su 2h: 30’:50’’, seguita dalle 2h:42’:24’’ della connazionale Roba Zeyituna Husan. Sul terzo gradino del podio spazio per l’italiana Federica Moroni con 2h:51’:36’’.

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