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Antibo il re dei campioni siciliani premiato a Tgs Studio Stadio

Totò Antibo

PALERMO. Il re è Totò Antibo da Altofonte. L’ha vinta lui la gara con gli altri nove miti dello sport siciliano, a votarlo sono stati i lettori di Gds.it che per una settimana ha tenuto aperto il sondaggio lanciato sulle pagine del Giornale di Sicilia.

L’iniziativa si chiamava il «Campione dei siciliani», per sette giorni c’è stata la possibilità di votare i dieci personaggi che hanno dato lustro alla Sicilia nello sport con un semplice clic. E a farlo su gds.it sono stati in migliaia (più di ottomila), un boom che ha premiato proprio Antibo.

«Sono felice, era una gara anche questa e l’ho vinta - ha sottolineato nei giorni scorsi in un’intervista al Giornale di Sicilia il plurimedagliato -. La gente mi vuole ancora bene, forse perché non ho mai mollato, nemmeno quando mi sono ammalato di epilessia».

Antibo sarà premiato oggi pomeriggio nel corso della trasmissione «Tgs Studio Stadio» che seguirà in diretta la sfida del Palermo con il Pescara. La speranza è che la «gazzella» di Altofonte porti fortuna ai rosanero che hanno bisogno di una vittoria per riprendere la corsa verso la promozione in A.

A premiare il vincitore della medaglia d’argento ai Giochi di Seul 1988 nel 10.000 e dei due ori (5.000 e 10.000) agli Europei di Spalato del 1990 sarà Antonio Bellaville, titolare insieme alla sua famiglia dell’azienda Bellaville Solutions, leader nel settore dell’edilizia. «Per me - dice - sarà un onore premiare un campione della portata di Antibo, la sua è una storia eccezionale e le sue imprese in pista sono ancora negli occhi di tutti». Antibo ha vinto staccando largamente gli altri nove «miti» che erano in gara con lui.

Sul podio sono saliti l’indimenticata marciatrice Annarita Sidoti e Totò Schillaci, eroe in azzurro dei Mondiali di Italia ’90 (il palermitano fu il capocannoniere del torneo). Dietro ai tre Vincenzo Nibali, dato per grande favorito, ma alla fine solo ai piedi del podio. Poi il grande Nino Vaccarella, pilota degli anni Sessanta che è rimasto nel cuore di tutti gli appassionati di automobilismo, ed Enzo Maiorca, signore degli abissi che è entrato nel cuore dei siciliani con imprese che hanno lasciato il segno.

Settimo posto per l’imperatore del motocross Tony Cairoli, quindi Giuseppe Gibilisco (salto con l’asta), il ciclista monrealese Guido Messina che negli anni Cinquanta spopolava in pista e l’olimpionico di scherma Daniele Garozzo. Un parterre super, con un re: Totò Antibo. Oggi la premiazione a Tgs.

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