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Allena la squadra dei migranti, a Totò Schillaci il premio "Azzurri d’Italia"

PALERMO. Totò Schillaci, l’eroe delle notti magiche, capocannoniere e miglior giocatore dei campionati del mondo di calcio del 1990, ha ricevuto il Premio "Azzurri d’Italia" quale "Dirigente dell’Anno" per il suo impegno per l’Asante, la squadra di calcio nata a Palermo ed interamente formata da migranti di origine africana ospiti dei centri Azad ed Elom, gestiti dall’associazione Asante Onlus.

Il riconoscimento è stato assegnato dalla sezione provinciale e dalla delegazione regionale dell’Associazione Nazionale Atleti Olimpici ed Azzurri d’Italia che hanno organizzato a Villa Niscemi (sede di rappresentanza del Comune di Palermo) la settima edizione del Premio. "Abbiamo puntato su un progetto che unisce impegno sportivo e reinserimento sociale - ha sottolineato il delegato regionale dell’Associazione Atleti Azzurri, Nando Sorbello - Totò Schillaci ha avuto il merito di portare alla ribalta e far conoscere un’iniziativa che fa comprendere quali siano i veri valori dello sport".

Nella Sala degli Specchi di Villa Niscemi sono stati premiati atleti, dirigenti, giornalisti ed imprenditori che si sono particolarmente distinti nel 2017. Tra i cronisti sortivi i riconoscimenti sono andati a Benedetto Giardina, Flavio Guzzone ed Omar Menolascina, mentre tra gli atleti alla lanciatrice Maria Tranchina (alla carriera), Alessia Costanzo (medaglia di bronzo ai mondiali di Kick Boxing) e Raffaele Di Maggio (campione nazionale cadetti negli 80 mt).

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