
Una giornata speciale, fatta di profumi e sapori insoliti, ma anche di sorrisi e mani che cucinano insieme. Le porte dell'Infaop di Borgo Nuovo si sono aperte ieri pomeriggio per un’esperienza unica, uno scambio culturale che ha dato vita ad un laboratorio di cucina che ha visto protagonisti gli studenti di cucina dell'Infaop stesso e la "Sai" Palermo – Sistema di Accoglienza e Integrazione del Comune di Palermo. Ricette ma anche storie. Non solo ingredienti, ma culture. Un incontro che ha dato seguito alla proiezione del cortometraggio Samsa, avvenuta qualche giorno fa al Cinema De Seta dei Cantieri Culturali della Zisa. Una pellicola, girata in parte nelle cucine della scuola di Formazione Professionale di Borgo Nuovo, che racconta sogni, integrazione e cucina come ponti tra culture. Un evento, tra l'altro, promosso dal SAI con il patrocinio di Amnesty e Palermo Film Commission.
Ieri ai fornelli, i piatti della tradizione italiana si sono mescolati ai sapori intensi e speziati della cucina africana. Tra i cibi proposti la Samsa, che è un dolce tipico della cucina algerina e tunisina costituito da alcuni strati di pasta simili ad una sfoglia e farcito con mandorle tritate e semi di sesamo.
«È stato emozionante vedere come il cibo riesca a creare connessioni autentiche», dichiara Gabriele Albergoni, direttore dell'Infaop. «I nostri studenti hanno lavorato fianco a fianco con i ragazzi del "Sai", accompagnati dalla Responsabile Angela Errore, imparando tecniche nuove e ascoltando storie di coraggio, migrazione e speranza. Un’iniziativa che ha un forte valore formativo e l'occasione per scoprire che la cucina può essere uno strumento di dialogo, una lingua universale che supera le barriere linguistiche, culturali e sociali», conclude Albergoni.
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