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Si conclude in musica «Palermo Apre le Porte», il Garzilli sul palco del Teatro Massimo con Mediterraneamente

Fondamentale la sinergica collaborazione tra scuole, istituzioni e Zecchino d’oro

Si è conclusa in musica, con la sinergica collaborazione tra scuole, istituzioni, teatro Massimo e Zecchino d’oro, l’edizione Palermo Apre le Porte. Non solo un evento conclusivo, specifica la promotrice del progetto, la dirigente del Garzilli Vita D’amico, ma un lungo percorso: «La lettura, le canzoni, la sinergica collaborazione fra le istituzioni hanno creato valore aggiunto. Noi creiamo capitale umano. Ed è per questo che oggi siamo qua per presentarvi un evento che tale non è. È un momento conclusivo di un progetto che ha fatto vivere sogni attraverso le parole».

Vita D'Amico, dirigente della scuola Garzilli Vita D'Amico, dirigente della scuola Garzilli

Il percorso ha visto protagonisti i bambini del Garzilli impegnati nel progetto Mediterraneamente: lo Zecchino a Palermo in collaborazione con la Fondazione Antoniano Onlus di Bologna e il supporto dell'assessorato regionale all'Istruzione. Un progetto cui la scuola ha lavorato per mesi e ha visto protagonisti i bambini in giornate di ascolti guidati presso l'Archivio storico comunale e al Parco Mattarella fino all’esibizione finale del 30 maggio in cui gli alunni si sono esibiti sul palco del Teatro Massimo insieme ai due volti social dello zecchino d'oro, Mimi e Martico, e la mascotte Nunú portando in scena dieci brani ispirati ad altrettanti luoghi simbolo della città che sono divenuti sfondo della stessa manifestazione , in una mattina piena di musica e luoghi, illustrati dai bambini e proiettati nello schermo del teatro.

Parole, poesie e attività realizzate dalle insegnanti Rosaria Biscuso, Alba Accetta, Pierina Garofalo e Giusi D’Antonio del Garzilli dirette dall’architetto Antonio Mauro, hanno coaudiuvato l’intera opera in una sorta di viaggio virtuale per la città guidando il lavoro di 50 bambini del Garzilli, tra coro e solisti e altri alunni dell'I.C. "Bonagia" e dell'I.C. "Perez" di Palermo, diretti dalla maestra Yulia Kodaleva. I dieci brani dello Zecchino d’Oro sono diventati narrazione musicata di dieci luoghi simbolo di Palermo e trasformati in opere d'arte digitali nel progetto diretto dall’architetto Antonio Mauro e del digital developer Sebastiano Pellegrino e proiettati nello schermo del teatro durante l’esibizione.

Un connubio di luci, colori, immagini e musica per un finale ricco di musica arte e colori applaudito da un pubblico entusiasta composto da genitori, dallo stesso soprintendente Marco Betta, l’assessore Aristide Tamajo, la direzione artica dell’Antoniano di Bologna e le scuole.

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