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Ordine Costantiniano: 50 nuovi ingressi, tra dame e cavalieri, per le delegazioni del sud Italia

Cinquanta, tra dame e cavalieri, provenienti da tutte le delegazioni del sud, sono entrati a far parte del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio. La cerimonia di investitura si è svolta sabato 24 maggio al Duomo di Monreale. A presiedere, l’arcivescovo emerito di Monreale nonché priore di Sicilia dell’Ordine, mons. Michele Pennisi: “L’Ordine si propone di professare la fede a partire dalla Croce, simbolo dell’amore di Dio per l’umanità, per cui, all’interno della Chiesa cattolica, vuole farsi testimone della fede in maniera pubblica cercando di impegnarsi affinché la fede cristiana sia presente nella nostra società e nei vari ambiti in cui si articola”. La nascita dell’Ordine si deve all’imperatore Costantino, oggi è guidato dal Gran Maestro Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, duca di Castro, Capo della Casa Reale Borbone delle Due Sicilie: “Del nostro Ordine ne fanno parte anche oggi grandi cariche, come il cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione della cause dei santi, che è Gran priore dell’Ordine. In Italia abbiamo le delegazioni regionali e poi siamo presenti anche all’estero con varie delegazioni negli Stati Uniti e in Sud America. Coinvolgere i giovani è importante oggi perché l’Ordine porta con sé valori fondamentali necessari. Il radunarsi è un modo sano di condividere e mettersi a disposizione di opere di bene”. 

Un ruolo importante nell’Ordine - si legge nella nota inviata - oggi è quello rivestito dalle donne, lo testimonia la presenza della Principessa Beatrice di Borbone delle Due Sicilie, Gran Prefetto dell’Ordine, prima donna ad assumere la responsabilità di una carica governativa all’interno del Gran Magistero: “Le donne hanno dei messaggi da fare passare che nascono da un’esperienza specifica e diversa da quella degli uomini per cui la nostra presenza è fondamentale. Tra i progetti che portiamo avanti c’è Briciole di Salute frutto proprio della sensibilità e della disponibilità all’ascolto tutte femminili. Non si tratta semplicemente di aiutare le famiglie nei loro bisogni, e tra loro ci sono tante donne sole con i loro figli, ma è una presenza costante pronta ad accogliere anche solo la necessità di parlare ed essere ascoltati” .

In Sicilia, l’Ordine Costantiniano conta 150 persone tra dame e cavalieri: “Non siamo tantissimi - commenta il vicario nobile Antonio Di Janni - ma siamo tutti attivi e fattivi. Tra le tante attività che la Delegazione Sicilia porta avanti, culturali, di recupero storico, benefiche, di particolare importanza è quella legata al progetto nazionale dal titolo “Città cardioprotette”. Si tratta di donazioni di defibrillatori a realtà come palestre, scuole di calcio, luoghi di sport dedicati ai bambini e ai giovani affinché siano protetti da eventuali malesseri o arresti cardiaci”. 

L’Ordine Costantiniano di San Giorgio ha anche una sua componente giovane, la cosiddetta Gioventù Costantiniana, nella quale si entra a far parte nel periodo adolescenziale per poi a 30 anni diventare dame o cavalieri. Per Merito, per Grazia e per Giustizia, sono le tre categorie che decidono l’ingresso - spiegano nella nota -.  Alla cerimonia di investitura, iniziata dopo il corteo partito dalla chiesa di Sant’Antonio Abate affidata ai Cavalieri Costantiniani, erano presenti l’arcivescovo di Monreale mons. Gualtiero Isacchi, anche Cavaliere di Gran Croce di Grazia Ecclesiastico, e don Vittorio Rizzone, Cavaliere Ufficiale di Grazia Ecclesiastico. E poi i vari delegati del sud Italia. Una cerimonia più ricca quest’anno: la stessa verrà celebrata con tutte le delegazioni del nord Italia a Milano il 21 giugno, per poi tutti insieme essere presenti a Roma il 25 ottobre a San Giovanni in Laterano per celebrare il Giubileo del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio. 

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