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È morta Maria Letizia Colajanni. Nata ad Agrigento l’8 settembre 1936, è stata membro del Coordinamento Nazionale delle Donne dell’Anpi e del Consiglio Nazionale. Per la sua lunga dedizione alla memoria e ai valori della Resistenza è stata nominata presidente onoraria Nazionale dell’Anpi. Continuo il suo impegno per la difesa della democrazia e della giustizia sociale.
Dopo aver conseguito la laurea in Lingue e Letteratura Inglese presso l’Istituto Orientale di Napoli, ha intrapreso la carriera nell’insegnamento prima di assumere il ruolo di preside negli istituti secondari superiori statali.
Il sindaco di Palermo
«Esprimo il mio cordoglio per la scomparsa della vicepresidente dell’Anpi Palermo Maria Letizia Colajanni. Con la sua scomparsa la città perde una testimone appassionata della lotta per i diritti e contro ogni forma di fascismo. Ai familiari di Maria Letizia Colajanni e alla sezione palermitana dell’Anpi rivolgo la vicinanza di tutta l’amministrazione comunale», afferma il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
La Cgil
Alfio Mannino e la segreteria della Cgil Sicilia esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Maria Letizia Colajanni. «La sua attività a favore dei più deboli e la sua iniziativa per i diritti delle donne e contro ogni fascismo con l’Anpi, sono pietre miliari – scrive la Cgil in una nota- di tutto il movimento progressista e sindacale della Sicilia. Il suo contributo alle iniziative della Cgil è stato continuo - prosegue la Cgil regionale - fino all’ultimo, segno di una profonda volontà di contribuire al cambiamento». Maria letizia Colajannni «è colonna portante della battaglia per i diritti e la democrazia - afferma la Cgil regionale- e il suo importante lascito morale farà parte del patrimonio su cui proseguiremo nella nostra battaglia per i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, delle donne, per la giustizia sociale, per la democrazia».
Rete per la Cultura Antimafia nella Scuola
«Letizia Colajanni è stato un punto di riferimento per la scuola palermitana che si riconosce, quotidianamente, nei valori dell’antifascismo e nell’impegno antimafia. Qualche mese fa è stata ospite di una iniziativa, organizzata dalla Rete per la Cultura antimafia, all’Istituto Pio La Torre, nella scuola che ha diretto per anni. È stata una delle sue ultime uscite pubbliche e, come sempre, ha trasmesso entusiasmo e visione di futuro. Vogliamo ricordarla sottolineando il suo impegno intellettuale e militante per un mondo migliore. Ci lascia un patrimonio di idee e di valori: la sua eredità continua ad essere la nostra stella polare per costruire la scuola del futuro che aspira alla trasformazione della società». Lo dichiarano i dirigenti scolastici che coordinano la Rete per la Cultura Antimafia nella Scuola: Valeria Catalano (I.C. Colozza Bonfiglio – scuola capofila), Giusi Aprile (XIII I.C. Archimede di Siracusa), Giusto Catania (I.C. Giuliana Saladino), Bianca Guzzetta (I.C. Principessa Elena di Napoli), Maria Gabriella Martorana (I.C. Costa Scinà), Daniela Miceli (I.C. Scelsa), Marcella Polimeno (D.D. Aristide Gabelli), Andrea Tomaselli (IISS Nautico Gioeni Trabia).
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