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Ha attraversato la vita con la stessa passione che metteva nei suoi studi, nei suoi libri e nei suoi viaggi. Fabio Canziani, professore ordinario di neuropsichiatra infantile, docente e scrittore, ha lasciato un segno profondo nel panorama scientifico e culturale italiano: a 90 anni si è spento circondato dall'affetto della figlia e degli amici.
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Fondatore e direttore della scuola di specializzazione in Neuropsichiatria Infantile dell'Università di Palermo, Canziani è stato per oltre quarant'anni un punto di riferimento per la comunità accademica. Nato a Messina nel 1935 da una famiglia di origini triestine è stato tra i primi in Italia a studiare le conseguenze psicologiche del divorzio firmando il volume I figli dei divorzi difficili.
Per tre mandati ha presieduto la Società Nazionale di Neuropsichiatria Infantile, ha collaborato con la Rai e diretto la rassegna di Neuropsichiatria Infantile ma il professore era anche un raffinato narratore e un appassionato viaggiatore. Nei suoi libri ha raccontato la Sicilia in un intreccio di storia, arte e sapori in cui le persone incontrate lungo il cammino diventavano parte integrante della storia.
L'ultmo saluto sarà lunedì mattina (17 febbraio) alle 10 al cimitero di Santa Maria dei Rotoli.
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