Nel lontano dicembre 2000 fu sottoscritto tra il MIC e il Comune di Palermo il protocollo d’intesa per la costituzione di un Polo Bibliotecario del Servizio nazionale presso la Biblioteca comunale di Palermo.
Sispi si mise subito in moto per allestire la piattaforma tecnologica in grado di gestire tutte le attività sia di back-office che di front-office delle biblioteche: all’inizio soltanto la Comunale di Casa Professa per abbracciare, subito dopo, tutte le sezioni decentrate, ovvero le biblioteche di quartiere.
Ma la vera svolta si ebbe nel 2004, quando la giunta municipale con delibera nr. 132 del 07/05/2004 approvò lo schema di convenzione tra il Comune di Palermo e le strutture cooperanti che intendevano aderire al Polo. Fu la svolta!
Oggi il Polo ha una rete di 50 biblioteche che cooperano tra di loro e con tutto il Servizio Bibliotecario nazionale. Biblioteche comunali della provincia, private, di associazioni, di istituti religiosi, universitarie, scolastiche, museali, di enti pubblici, di fondazioni.
E Sispi è stata sempre al fianco del Comune di Palermo con il continuo aggiornamento della piattaforma tecnologica, con un occhio particolare per i servizi al pubblico resi dalle biblioteche. Oggi l’utente/lettore che si accredita in una delle 50 biblioteche dispone di un unico accesso a tutte le biblioteche: on-line può richiedere un libro in prestito, può prenotarne uno, può suggerire un acquisto, può prenotare il proprio accesso e scegliere il posto più gradito in funzione della sua attività in biblioteca.
Un portale (https://librarsi.comune.palermo.it), che è una vetrina per ogni biblioteca, ma anche in grado di erogare servizi evoluti come il catalogo on-line, la teca digitale, le prenotazioni e le richieste, può avere un contatto diretto con il bibliotecario e tanto altro.
Ma il successo maggiore si deve alla capacità di Sispi e del Comune di Palermo di mantenere aggiornata la professionalità delle risorse professionali di ciascuna biblioteca, mediante l’erogazione continua di corsi di aggiornamento.
Il Polo e Sispi hanno avuto la capacità di dare voce e visibilità a chi non l’aveva come, ad esempio, il Centro diurno del Dipartimento Salute Mentale dell’ Asp di Palermo: attraverso il progetto Biblioteca di Quartier, il Centro diurno 4 realizza la sua funzione di struttura intermedia poiché, aprendo le porte in modo bidirezionale, crea un ponte fra la realtà del disagio psichico e la società civile e avvicinando mondi altrimenti tenuti lontani combatte i pregiudizi per generare nella comunità una cultura di inclusione. Esperienza che, per alcuni frequentatori del centro, si è trasformata in occasione di lavoro, facendoli diventare abili bibliotecari. Oggi la biblioteca è aperta al pubblico.
Altri esempi virtuosi: la biblioteca di quartiere Brancaccio, oggi un punto di riferimento e un faro di legalità in un quartiere di Palermo difficile. Tutte le biblioteche comunali della provincia: prima chiuse ora aperte e funzionanti, grazie alla visibilità assicurata dal Polo e dal Portale. Molto altro ancora. Sispi, al fianco del Comune di Palermo, non solo come semplice fornitore di servizio ma come fattivo e responsivo braccio operativo.
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