Nel quartiere Bonagia, in via Placido Rizzotto 28, sono stati inaugurati i locali di una nuova scuola dell'infanzia statale e quelli dell'adiacente ludoteca. Il plesso, costruito ex novo in meno di due anni dalla Panormus Costruzioni srl, dipenderà dell'istituto comprensivo Mattarella Bonagia e potrà ospitare fino a settantacinque bambini e bambine della fascia d'età 3-6 anni.
I locali della scuola provengono da una cessione gratuita all'amministrazione comunale nell'ambito del Prusst, il programma di riqualificazione urbana e sviluppo sostenibile del territorio.
«Il nuovo plesso Rizzotto, a Bonagia, dà una risposta importante al quartiere. Una struttura moderna in grado di ospitare aule per la scuola dell’infanzia. Grazie alla presenza del nuovo plesso, raggiungiamo un duplice risultato, sia dal punto di vista educativo, sia sociale, riuscendo, di fatto, ad azzerare la lista d’attesa per la scuola dell’infanzia e rispondendo così a un’importante esigenza in questo territorio», ha commentato il sindaco Lagalla dopo avere tagliato il nastro della struttura insieme alla dirigente scolastica Francesca Barberi, all'assessore all'istruzione Tamajo, alle famiglie del quartiere e al Consiglio della terza circoscrizione.
L’assessore all’Istruzione, Aristide Tamajo, ha posto l’attenzione sulla modernità della struttura. «Sono estremamente soddisfatto per l'inaugurazione della nuova scuola dell'infanzia statale in via Placido Rizzotto - ha detto -. Questa struttura, moderna e all'avanguardia grazie anche alla presenza della ludoteca e del refettorio, rappresenta un investimento fondamentale per il futuro dei nostri bambini e un segnale tangibile dell'impegno dell'amministrazione comunale per garantire un'offerta educativa di qualità».
Tamajo ha anche aggiunto che «l'apertura del plesso ci permetterà di azzerare la lista d'attesa per la scuola dell'infanzia nel quartiere Bonagia, rispondendo così a una richiesta sempre più forte da parte delle famiglie. Sono certo che questa struttura diventerà presto un punto di riferimento per tutta la comunità del territorio».
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